Considerati anche i recenti post in tagboard a riguardo, mi è sembrato interessante chiedere la vostra opinione circa uno dei maggiori dibattiti tuttora in corso in Giappone: Lolicon e Shotacon.
LoliconIn Giappone, il termine, letteralmente "Lolita Complex",descrive l'attrazione nei confronti delle ragazze minorenni appena entrate nella pubertà o l'individuo che prova tale attrazione; ma viene anche comunemente usato in riferimento a un genere di manga e anime dove sono presenti personaggi femminili dall'aspetto fanciullesco e molto infantile spesso raffigurati in maniera erotica, in uno stile grafico che ricorda molto quello dei fumetti per ragazze.
Studi di stato sui fans lolicon sono giunti alla conclusione che i loro membri sono attratti dall'estetica della bellezza giovanile (cuteness, kawaii) piuttosto che dall'età effettiva dei personaggi (affascina cioè lo "stile infantile", non la bambina in sè) e che il collezionismo lolicon rappresenta una (in certo qual modo) disconnessione dalla realtà sociale: è in definitiva una passione estetico-artistica che non viene ad influenzare il comportamento e i modi di vita "veri". Il corrispettivo maschile è shotacon.
Attenzione: la seguente immagine a scopo dimostrativo potrebbe urtare la sensibilità di chi legge.ShotaconShotacon, abbreviazione di shōtarō complex, è un termine giapponese che indica e descrive l'attrazione, quasi sempre anche in senso sessuale oltre che affettivo, nei confronti di ragazzini prepuberi o appena puberi. Spesso è ulteriormente abbreviato in shota (ショタ?). Il corrispondente femminile per indicar l'attrazione (o l'arte pertinente di rappresentazione erotica) viene chiamato lolicon.
Si riferisce per traslazione a tutto quel genere di manga ed anime in cui personaggi maschili molto giovani vengono raffigurati in maniera erotica o sessualmente suggestiva; ma questi possono anche esser a volte adolescenti con peculiari caratteristiche che li fanno sembrare molto più piccoli ed infantili di quanto in realtà non siano (rendendoli nell'aspetto e nel carattere molto più attraenti per il protagonista della storia).
Alcuni critici sostengono che il genere shotacon rappresenta una vera e propria apologia della pedofilia, contribuendo addirittura all'aumento del rischio di Abusi sessuali sui bambini, mentre altri fanno notare che non vi è alcuna prova di questo.
La legalità di questo tipo di pornografia è oggetto di discussioni negli Stati Uniti, nel Regno Unito, e nello stesso Giappone: a causa di possibili questioni legali gli editori americani di yaoi evitano di pubblicare opere raffiguranti personaggi minorenni, quando questi si trovino implicati all'interno di storie o situazioni troppo esplicitamente sessuali.
Nel 2006 la rivista Yaoi June ha pubblicato una traduzione in inglese di Naichaisouyo creata da Mako Takahashi col titolo di "Almost Crying",: si tratta d'un manga shota contenente diverse storie con protagonisti personaggi maschili appena entrati nella pubertà, ma le cui relazioni non giungono mai ad esser apertamente sessuali.
In altri paesi, come Paesi Bassi e Italia, lo shotacon non viene invece considerato illegale.
Attenzione: questa invece la potete guardare senza problemi. E voi? Cosa ne pensate?