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Quest 093: L'erede di Elune

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view post Posted on 28/10/2013, 20:53

Double hunter

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Era ancora in preda al panico mentre gli altri si erano ambientati piuttosto bene e con nonchalance alla situazione, anzi sembravano quasi a loro agio, come se la situazione fosse a loro estranea o meglio, in effetti lo era, gli unici che a quanto pare aveva minacciato erano solo lui e il ragazzo di cui ancora non sapeva il nome che doveva insegnargli. Anche lui però sembrava essere alquanto calmo...
Magari è qualcosa di semplice, proviamo prima di disperare definitivamente!
Tremava, cercava di calmarsi ma era più forte di lui; l'oblio, cosa poteva esserci di peggio del nulla più totale? La cosa lo spaventava a morte, il non sapere lo terrorizzava e poco capì delle parole di Evan mentre cercava di spiegargli qualcosa, parlava di cose chiamate shouko, degli strani pori e altre stronzate che non riusciva a comprendere. Poi gli disse di addensare quella specie di energia che fuoriusciva dal suo corpo.
Si, era vero, la vedeva ogni tanto quell'energia anche se la sopprimeva sforzandosi, si rilassò e un po' iniziò a uscire. Provò per ore a muoverla e creare una specie di bolla ma tutti gli sforzi furono vani, non riusciva totalmente a muoverla in alcun modo, stava solo a fuoriuscire e nulla più, ci provò in tutti modi, in una addirittura sembrò che stesse cercando di defecare, ma nulla; niente, era totalmente negato. Spazientito e frustrato dopo un'oretta si ritirò in una stanza che creò appositamente e lì si isolò continuando a provare e fallendo e fallendo e fallendo...finchè svenne dopo qualche ora per la fatica...

Per il filo logico della quest il mio pg continuerà a fallire
 
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view post Posted on 28/10/2013, 22:34

Hunter
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SPOILER (click to view)
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Si materializzò una "Stanza nella stanza" (probabilmente fu il desiderio del ragazzo strano che entrò nella biblioteca)
Evan parlò:
Bene bene. Mi serve un divano, un tavolo, un vassoio con una tazza di té fumante e due zollette di zucchero. E, ovviamente, quattro pareti di cemento armato per la privacy e per avere una maggiore concentrazione.
Il pavimento in parquet e la carta da parati con un motivo a righe beije e caramello.-
E ovviamente una porta

Tutto ciò che chiese si avverò, adesso i quattro si trovavano all'interno della stessa stanza.
Bene, possiamo iniziare la lezione. Credo che il tuo nome sia Branst, sbaglio forse?
Il mio è Evan. Non è di sicuro una circostanza piacevole: non so nemmeno che razza di "debito" tu abbia contratto con la natura...ma, comunque sia, una divinità mi ha chiesto di svolgere questo compito da insegnante, e non ho certo intenzione di attirarmi gli sfavori di qualche entità soprannaturale.
Detto questo, possiamo iniziare. Il Nen è quell'energia vitale che sgorga dagli individui. Voi due, però, non potete percepirla a causa del fatto che avete chiusi gli Shouko, che sono quei "pori" sul vostro corpo che consentono all'energia di uscire. Nel momento in cui vi aprirò forzatamente gli Shouko, vi sentirete spossati e stanchi: dovrete cercare di contenere il più possibile la vostra energia, altrimenti morirete.
Inoltre, quando vi aprirò gli Shouko, si apriranno pure quelli che avete sui vostri occhi, e quindi potrete vedere l'aura delle persone che vi circondano, oltre che la vostra, ovviamente.
Vedo che tu, Branst, hai già gli Shouko aperti. L'esercizio per te è il seguente: contieni l'energia vitale che sgorga dai tuoi pori e cerca di concentrarla attorno a te, come a formare una piccola bolla.
Se avrai bisogno di aiuto, sarò subito da te dopo aver sbloccato il Nen a questi due.
-
Adesso Evan si rivolse a Raul e Sam.
Ragazzi, io cercherò di rimanere il più delicato possibile, ma non illudetevi: percepirete un dolore atroce.
Conclusa la frase il ragazzo cambiò espressione.
Improvvisamente Raul sentì una stranissima sensazione, che fece rabbrividire Raul, essa perdurò per pochi istanti, infatti ben presto questa sensazione venne sostituita da un dolore atroce, talmente forte da non poter essere paragonato ad altri dolori provati da Raul in passato.
Evan continuò a parlare:
Mettete in pratica quello che vi ho detto e nessuno di voi morirà: è tanto semplice quanto essenziale.
Detto questo il ragazzo si sedette nel divano.
Raul potè constatare che quanto detto da Evan corrispondeva alla verità, vedeva una strana sostanza fuoriuscire dal proprio corpo, la stessa sostanza usciva anche dal corpo degli altri presenti.
Strepitoso! Pero da quanto ha detto Evan in caso non riuscissi a fermare questo flusso d'aura morirei! Devo concentrarmi
Effettivamente più passava il tempo e più Raul si sentiva stanco.
Devo innanzitutto riuscire a rallentare questo dannato flusso, continuando così finirei subito tutta l'aura!
Raul si concentrò. Inizialmente non successe proprio niente, tuttavia dopo un pò di tempo iniziò ad acquisire una certa consapevolezza della propria aura.
Il flusso d'aura iniziò a diminuire, inizialmente era un rallentamento minimo, quasi impercettibile, ma con il passare del tempo divenne sempre più evidente.
Bene sto migliorando! Spero di riuscire a condensarla prima di perdere completamente le energie!
Ecco. Raul riuscì finalmente ad arrestare quasi completamente il flusso.
Evan ha parlato di una sorta di bolla, devo concentrare il flusso attorno a me, così come è adesso si disperde troppo rapidamente!
Raul notò come Branst, il "protetto" della dea, dopo qualche ora si allontanò spazientito.
Che sia davvero così difficile controllare l'aura?
Raul si sforzò molto; non fu in grado di dire quanto tempo ci impiegò, secondi? minuti? ore?
Alla fine riuscì nel proprio intento. L'aura non veniva più dispersa, ma era concentrata intorno al corpo di Raul.
Bene, avverto chiaramente che il consumo d'aura è decisamente minore adesso, dovrei essere in grado di restare in questo stato ancora per un pò.
Raul si decise a mostrare al proprio maestro i suoi progressi.
Come devo chiamarlo? Maestro? Evan? Avrà minimo dieci anni in meno di me!
Raul si decise a chiamarlo per nome, infondo si era presentato come Evan, e inoltre gli diede l'impressione di essere un ragazzo alla mano.
Evan! Penso di esserci riuscito
 
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view post Posted on 29/10/2013, 21:16
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Amministramucche
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Gli shouko? Cos'erano? IL robot ne era dotato? Non si sa eppure il colpo di Evan sortì l'effetto sperato. Forse i creatori del robot conoscevano il nen e avevano deciso di impiantare degli shouko nel robot, ma allora perché il robot non aveva mai sentito parlare prima di tale arte? Fatto sta che dopo qualche minuto di allenamento Sam riuscì a controllare la propria aura. Non avvertì affaticamento o altro in quanto abbassò al minimo i ricettori del dolore e della fatica.

Scusate il post brevissimo, ma qui abbiamo fretta ed io ho fame.
 
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Cilan
view post Posted on 30/10/2013, 19:09




Evan notò i progressi dei suoi due studenti, si alzò dal comodo divanetto e parlò loro.
- Uhm, molto bene. Possiamo proseguire con la prossima fase dell'addestramento. Quello che state usando ora, in maniera del tutto inconsapevole, è il Ten, parola che significa "Velo".
Ora imparerete ad utilizzare il Ren e lo Zetsu, parole che sifnificano rispettivamente "Energia" e "Eliminazione".
Con il Ren aumentate la quantità e l'intensità del Nen che fuoriesce dal vostro corpo. E' la tecnica con cui vi ho investito prima, per sbloccarvi gli Shouko.-

Mentre spiegava il Ren lo mostrò loro nuovamente, in modo da spiegarsi nella maniera più chiara possibile. Dopo qualche decina di secondi in uno stato di Ren, continuò a parlare.
-Invece lo Zetsu consiste nell'azzeramento totale della propria aura. E' una tecnica utile negli inseguimenti, per celare la propria presenza, e nelle missioni di assassinio.- spiegò nel mentre entrava in questo stato e, preso il suo pugnale, simulava di accoltellare l'aria.
- Eseguite il seguente esercizio: Ren, Zetsu, Ten, Ren, Zetsu. Alternate quindi le fasi di emissione di grandi quantitativi d'aura con fasi più tranquille in cui la rigenerate. Buon lavoro.-
Quindi, Evan si diresse verso la stanza creata dall'altro allievo, quello che sembrava essere il più incapace. Una volta entrato lo trovò svenuto sul pavimento.
- Oh, perfetto. Ora devo fare da balia a questo. Never Ending Story, go on.- e concretizzò rapidamente il Book of Soul per riempire pagine il più celeremente possibile. Dopo qualche minuto accumulò abbastanza pagine per poter utilizzare il suo 1st Ink World: Silvermoon Forest.
Grazie al mondo fantastico che uscì dal libro, il ragazzo aumentò la rigenerazione di energia del suo allievo che rinvenì dopo poco.
- Immagino tu abbia avuto problemi con questa applicazione del Nen, ma non preoccuparti. Piuttosto prova ora ad eseguire lo stesso esercizio di concentrazione all'interno di questo universo parallelo: qui le tue energie si rigenereranno molto velocemente, e quindi è molto difficile che tu svenga di nuovo per la fatica.- concluse Evan rivolgendosi a Branst.
- Non è uso degli utilizzatori di Nen mostrare i propri poteri agli estranei, ma la situazione mi ha obbligato a farlo. Elune si arrabbierebbe parecchio e l'addestramento non desse i risultati da lei sperati, no?-
Terminata la frase, Evan si sedette sull'erba argentata, aspettando di vedere il suo allievo che tornava all'opera.
 
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view post Posted on 30/10/2013, 20:32

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Rinvenne, davanti a lui c'era Evan che in qualche modo lo aveva fatto star meglio.
Immagino tu abbia avuto problemi con questa applicazione del Nen, ma non preoccuparti. Piuttosto prova ora ad eseguire lo stesso esercizio di concentrazione all'interno di questo universo parallelo: qui le tue energie si rigenereranno molto velocemente, e quindi è molto difficile che tu svenga di nuovo per la fatica.
Gli altri devono avercela fatta o non sarebbe venuto qui...
Non è uso degli utilizzatori di Nen mostrare i propri poteri agli estranei, ma la situazione mi ha obbligato a farlo. Elune si arrabbierebbe parecchio e l'addestramento non desse i risultati da lei sperati, no?
Branst sbottò con la testa e riprese ad allenarsi nel Ten, impacciatamente però, anche distratto da alcuni pensieri e riflessioni.
Non gliene frega nulla di me, è qui solo per salvarsi la vita, se gli dessi una minima via di fuga la prenderebbe senza pensarci...già, è sempre stato così, le persone che mi circondano sono tutte così. Devo andarmene...
Poi d'un tratto una voce nella sua testa sembrò rispondere:
Non hai che da chiedere!
Chi diavolo sei? E' una specie di test, Elune?
Calmati, il mio nome è Kael'thas, io posso aiutarti. E' vero, non concluderai nulla stando li, una settimana è troppo poco per quello che devi apprendere, ad una persona normale servirebbe almeno un anno per imparare tutto. Vuoi sapere cosa sei giovane guardiano? Un fallimento, Elune vuole solo ucciderti e l'unico motivo per cui ti ha concesso sette giorni è perché è il tempo che manca alla morte del guardiano dell'equilibrio attuale. Egli è gravemente ferito e quello che ti è stato concesso è il tempo che Elune ha previsto gli rimane da vivere...
Quindi sono solo un rimpiazzo? Bè, non mi stupisce, che cosa vuoi da me?
In quel caso saresti fortunato, ma vedi, Elune può vedere il futuro dei mortali e sa che tu non sarai in grado di adempiere alla sua missione e per tal motivo di condannerà all'oblio eterno in attesa della venuta di un guardiano migliore...
Branst iniziava ad irritarsi, da una parte la cosa lo spaventava, dall'altra trovava fastidioso sentirsi dire che non c'era speranza di salvezza
Quindi che diavolo vuoi da me?
Offrirti la salvezza naturalmente, lo senti? Nella tua mano?
D'improvviso sentì una specie di pietra nella sua mano destra, la strinse per non farla cadere...
Lanciala in cielo e resisti finché la bestia al suo interno non sarà evocata e grazie a lei potrai fuggire.
Perchè dovrei fidarmi?
Perché io almeno ti offro una speranza, hai già capito che non ce la farai ad accontentare Elune, no?Io ti offro non solo la salvezza, ma il potere di liberarti dal suo dominio...che hai da perdere?
In effetti era vero, non aveva più nulla da perdere...
Ma ciò non basterà, dovrai comunque sopravvivere e perciò ti farò dono del potere del Sole! Fuggi se ti è cara la vita Branst!
Sentì la sua aura divampare copiosa, era enorme, quasi d'istinto era in uno stato di Ken forzato, non riusciva a spegnerlo...
Ormai mi ha comunque fatto beccare, non ho molta scelta...
Lanciò la pietra in cielo, sembrava una specie di minuscolo uovo, esso iniziò a divampare una luce arancio-rossastra, poi iniziò a fissare Evan preparandosi a uno scontro, quasi sicuramente avrebbe cercato di fermarlo...

3 turni all'evocazione della fenice
Punti apprendimento di Branst aumentati fino a 60
Tecniche Sbloccate: Ken-Kou
Tecniche Hatsu Sbloccate: Ruler of Balance: Helios, Solar Burst

A secondo di come finisce lo scontro la storia prenderà risvolti differenti
 
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Cilan
view post Posted on 30/10/2013, 22:47




Branst improvvisamente manifestò di saper padroneggiare niente poco di meno che un Ken.
- Eh?! Fino a dieci secondi fa non riuscivi nemmeno ad usare il Ten, e adesso te ne esci con un'applicazione avanzata del Nen?!
No, no. Qui c'è qualcosa di strano.-
concluse Evan alzandosi dal prato argenteo.
Il ragazzo lanciò in aria una pietra che brillante dai colori del tramonto ed iniziò a fissare Evan con fare sospetto.
- La pietra che esce dal nulla e il tuo improvviso aumento di capacità Nen mi lasciano piuttosto perplesso. Comunque presumo che tu stia cercando di fuggire, non è così? Sarebbe ipocrita da parte mia fermarti, visto che io stesso sto cercando di andarmene di qui.
E quando hai fatto quel che dovevi, dovrai spiegarmi chi ti ha concesso un simile potere: non avevo mai visto prima d'ora dei miglioramenti così rapidi.-
commentò stupito Evan.
Il ragazzo si sedette nuovamente sull'erba: ora la sua attenzione era volta unicamente alla strana pietra che splendeva di luce propria.
Che sia un uovo di Fenice? Ho letto qualcosa di simile nel libro sulla mitologia della flora/fauna.
Oppure un uovo di Dragofalco, sarebbe comodo per volare via velocemente.
Beh, non mi resta che aspettare. Oh, speriamo solo che i due tizi non facciano irruzione in questa stanza: potrei metterci un po' a spiegare loro la situazione.
 
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view post Posted on 30/10/2013, 23:17

Hunter
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SPOILER (click to view)
Narrato; Pensato; Parlato da Raul; Parlato da altri personaggi; Letto

Raul notò che anche Sam riuscì a controllare la fuoriuscita di aura.
Evan disse loro:
Uhm, molto bene. Possiamo proseguire con la prossima fase dell'addestramento. Quello che state usando ora, in maniera del tutto inconsapevole, è il Ten, parola che significa "Velo".
Ora imparerete ad utilizzare il Ren e lo Zetsu, parole che sifnificano rispettivamente "Energia" e "Eliminazione".
Con il Ren aumentate la quantità e l'intensità del Nen che fuoriesce dal vostro corpo. E' la tecnica con cui vi ho investito prima, per sbloccarvi gli Shouko.

Bene quindi c'è dell'altro
Evan mostrò loro il Ren
Quindi è grazie a questo che è riuscito ad aprire i miei Shouko, dalla spiacevole sensazione provata prima posso dedurre che sia una tecnica potente.
Evan continuò a parlare
Invece lo Zetsu consiste nell'azzeramento totale della propria aura. E' una tecnica utile negli inseguimenti, per celare la propria presenza, e nelle missioni di assassinio.
L'aura di Evan scomparve, e Raul non percepiva più la sua presenza, nonostante fosse di fronte a lui.
Eseguite il seguente esercizio: Ren, Zetsu, Ten, Ren, Zetsu. Alternate quindi le fasi di emissione di grandi quantitativi d'aura con fasi più tranquille in cui la rigenerate. Buon lavoro.
Detto questo Evan uscì dalla stanza, e si diresse nella stessa direzione presa dal prescelto della Dea.
Raul ragionò:
Da quanto ho potuto capire il Ten è l'esteriorizzazione base dell'aura, invece il Ren consiste in una espansione di tale aura, sicuramente molto più efficace e potente, ma altrettanto dispendiosa, sarà il caso di iniziare dallo Zetsu.
Raul si concentrò.
Lo Zetsu altri non è che l'annullamento del flusso d'aura all'esterno; per ottenere questo stato non dovrei far altro che continuare il percorso di rallentamento del flusso di aura iniziato nel passaggio da fuoriuscita rapida e caotica a Ten.
Il ragazzo si mise subito all'opera. Fu più difficile del previsto rallentare ulteriormente il flusso a partire dal Ten, i miglioramenti furono molto lenti e graduali. Infine riuscì nel proprio intento, entrò in uno stato di Zetsu. Adesso non fuoriusciva aura dal proprio corpo.
Raul si rese conto di aver perso molte energie, e notò con piacere come in stato di Zetsu fosse possibile recuperare le forze.
Rimase in questo stato per un pò di tempo in modo da recuperare un pò di aura.
Prima di provare con il Ren Raul decise di fare un pò di pratica nel passare da Zetsu a Ten, e viceversa.
Inizialmente il passaggio da uno stato all'altro era lento e goffo, tuttavia man mano che si esercitava questo passaggio divenne sempre più rapido; dopo diverso tempo questo passaggio divenne praticamente immediato.
Bene adesso è il momento per esercitarmi sul Ren
Raul passò in stato di Ten, e da qui provò l'esercizio opposto a quello fatto per passare da Ten a Zetsu, ossia aumentare il flusso d'aura.
Raul notò come il semplice aumento del flusso d'aura fosse relativamente semplice, tuttavia il ragazzo incontrò diverse difficoltà nel globalizzare questo aumento e renderlo omogeneo nelle varie parti del corpo. Inoltre serviva molta concentrazione per contollare il flusso, infatti esso tendeva ad essere eccessivo e disregolato.
Dopo qualche tentativo iniziò ad ottenere dei risultati, l'aura si estendeva abbastanza rapidamente, e sopratutto in modo omogeneo.
Questa tecnica consuma molta aura, passerò nuovamente a Ten e Zetsu.
Raul tornò in uno stato di Zetsu per qualche minuto, dopodichè passò nuovamente al Ten e da qui riprovò con il Ren, inizialmente provò alcune difficoltà nel espandere al punto giusto l'aura, le prime volte le espanse troppo, con il risultato di determinare uno sfinimento del ragazzo. Alternando questi tentativi a periodi di Ten e Zetsu riuscì a migliorare gradualmente. Dopo un pò di tempo il suo Ren era definito e rapido.
Si esercitò nuovamente nel passaggio da Ten a Zetsu, da Zetsu a Ten, da Ten a Ren, da Ren a Ten, infine riuscì a passare direttamente da Ren a Zetsu, ed infine riuscì a passare da Zetsu a Ren.
Bene, adesso proverò a mantenere il Ren il più possibile
Raul passò in stato di Ren, e mantenne questo stato per circa venti minuti, dopodichè fu costretto a tornare in Zetsu, poichè stava per svenire.
Raul era ormai stremato. Tuttavia notò che Evan non aveva ancora fatto ritorno.
Tanto adesso dovrò restare il Zetsu per un pò, tanto vale saziare la mia curiosità!
Raul ripensò alle parole della Dea " la fortezza si adatta ai vostri desideri, ti basti immaginare ciò che cerchi e questo comparirà."
Bene....
Raul si spostò verso il tavolino chiesto in precedenza da Evan, si sedette sul divano e disse:
Desidero un libro sul Nen! Possibilmente comprensibile!
Apparse un libro,in pelle, abbastanza rovinato, con titolo inciso in rosso "Teoria sul Nen, basi e tecniche avanzate ".Raul decise di dargli uno sguardo veloce.
Questo libro aveva una particolarità, non si apriva, tuttavia non ci volle molto che capire come fare, Raul attivò momentaneamente il Ten e il libro si aprì.
Bene diamo uno sguardo veloce...Iniziamo dall'indice
Generalità (pag 1-15)
Storia (pag 16 - 98)
Tecniche base (pag 98 - 450)
- Ten (pag 99-135)
- Ren (pag 136 - 170)
- Zetsu (pag 171 - 220)
- Hatsu (221 - 450)

Sarebbe interessante leggerlo tutto, ma per questioni di tempo forse è il caso di iniziare direttamente dall'Hatsu, dato che non so cosa sia.
Raul iniziò a leggere: (scopiazzato da wiki e dalla sezione apposita del regolamento)
Lo Hatsu è l'ultima fase dello studio del Nen al quale perviene uno studente. Con esso si possono perfezionare e perfino inventare tecniche assolutamente personali. Il parole povere l'Hatsu è la parte pù intima e personale del Nen. L'Hatsu si classifica in sei grandi categorie. Ogni individuo nasce facente parte di una e solo una categoria, egli potrà pertanto creare il proprio potere personale basandosi sulla sua categoria d'appartenenza, da un punto di vista teorico potrà attingere anche ad altre categorie (eccezzione fatta per la specializzazione, vedi pagina 370), ma tanto più queste distano dalla categoria di appartenenza (vedi esagono degli Hatsu pagina 220) tanto più sarà difficile e dispendioso creare il proprio potere.
Esiste un semplicissimo metodo per determinare la categoria d'appartenenza , tale prova viene chiamata "Cerimonia dell'Osservazione dell'Acqua", e viene effettuata con un bicchiere riempito del suddetto liquido, e una foglia appoggiata sulla sua superficie. Lo studente dovrà imprimere tale sistema con la propria aura (tipicamente il Ren). A seconda del risultato della prova verrà stabilito a quale gruppo Hatsu si appartiene.
Le possibilità sono: (in questa sezione verrà descritto l'effetto e verranno date le generalità sulle singole categorie, per un trattamento più approfondito si rimanda la lettura ai capitoli specifici.
-Il livello dell'acqua aumenta: Irrobustimento (o potenziamento):
Consiste nell'aumento smisurato delle prestazioni fisiche. La forza, la difesa e l'agilità aumentano sensibilmente. Anche le capacità meccaniche degli oggetti avvolto con lo Sho (vedi tecniche avanzate), rendono molto di più con questa branca. In oltre è la categoria più bilanciata, perchè permette di diventare molto forti senza aver bisogno di inventare tecniche finali, basta infatti usare solamente le proprie capacità per arrivare a livelli altissimi. L'unica abilità avanzata da poter apprendere con questo gruppo è la capacità di auto-rigeneramento dei tessuti.
Le possibili applicazioni sono un potenziamento sia al livello di statistiche sia al livello dell' aura (abilità esclusiva dell'irrobustimento)

-Il colore dell'acqua cambia:Emissione :
La peculiarità dell'Emissione consente che un praticante di nen sia capace di controllare lo spiegamento della propria aura, mentre la separa dal proprio corpo, ovvero sia ancora capace di controllare la propria aura anche se questa è distante. Un'applicazione di questa è la capacità di lanciare giganti sfere di nen. Gli oggetti generati dal tipo dell'Emissione sono fatti di pura energia nen e dunque non risultano visibili ai non utilizzatori.

- L'acqua cambia sapore: Trasformazione:
Consente di far guadagnare alla propria aura caratteristiche simili ad altri materiali. Non necessariamente si devono assumere proprietà di materiali pre-esistenti, e se lo si vuole si può far aumentare straordinariamente una sola particolare caratteristica dell'aura trasformata. L'unico svantaggio è che l'utilizzatore sarà soggetto alle regole fisiche impartite al proprio Nen. Per esempio se l'aura verrà trasformata in fuoco il suo creatore si scotterà quando l'avrà trasformata. Per ovviare a questo problema sarà necessario proteggersi con il proprio nen.

- La foglia si muove: Manipolazione:
La sua peculiarità è quella di poter controllare oggetti ed altri esseri viventi con la propria aura. Possono essere impartiti ordini semplici, che il manipolato tenderà ad eseguirli per un tempo definito, oppure molto più efficacemente potranno essere impartite delle istruzioni dirette in tempo reale dal proprio manipolatore al manipolato. Le tecniche di questa categoria sono più o meno complesse da eseguire, la difficoltà aumenta di molto passando da qualcosa di inanimato a un qualcosa di vivo, in questi casi ci sono delle condizioni e una procedura da rispettare per la buona riuscita della "cattura" dell'essere.

- Compaiono delle impurità nell'acqua: Concretizzazione (o Materializzazione)
E' l'unica categoria che permette alle persone non utilizzatrici di vedere il Nen. Si può concretizzare qualsiasi cosa, a prescindere dalle proprie capacità. Possono essere creati anche esseri che all'apparenza possono sembrare vivi, ma che ubbidiscono a semplici regole impartite dal concretizzatore, e in ogni caso questi svaniscono quando il creatore sviene o muore. Per arrivare all'oggetto fatto di materiale vero e proprio bisogna passare attraverso un periodo di analisi e meditazione stressante (che a volte può condurre alla pazzia) sull'oggetto che si vuole materializzare. Ma il risultato è formidabile, le proprietà che possono essere impartite sono infinite, e più le condizioni auto impostatesi per l'utilizzo saranno estreme, più l'oggetto sarà potente.

- Avvengono altri cambiamenti: Caratterizzazione (o Specializzazione)

E' la più vaga e rara tra le sei categorie Hatsu. La si può far corrispondere a una (o più di una) delle altre cinque o la si può far diventare qualcosa di completamente diverso. Non ci sono condizioni fisse, tutto dipende dalla fantasia e dalle capacità dell'utilizzatore. Per comprenderla al meglio bisognerebbe fare solo esempi (vedi capitolo "Caratterizzazione")

Quindi è questo il Nen! Chissà a che categoria appartengo....
Raul poi si ricordò di Sam
Oh dovrebbe aver finito con l'allenamento.
Ehm Sam? Potresti dare uno sguardo rapido a questo libro?

SPOILER (click to view)
Spero che non ci siano problemi, ho scritto il post e quando l'ho terminato Cilan ha postato. Ho ipotizzato un combattimento, per cui il ritorno di Evan sarebbe stato posticipato. Potremmo utilizzare il tempo nel quale Branst è rimasto svenuto per terminare l'allenamento e leggere rapidamente quelle pagine di libro, e poi o andiamo da Evan o qualunque altra cosa. Vedete voi. Se non va bene edito :) E' che mi sono impegnato per fare questo post e sarebbe un peccato -_- Comunque se Nappa decide di andare da Evan può far muovere il mio PG
 
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view post Posted on 31/10/2013, 15:54
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Ora era necessario imparare il ten, poi successivamente le altre applicazioni. Ed Evan uscì dalla stanza. Bel maestro, eh! FAVORITISMI! POI CI LAMENTIAMO DELLA DIDATTICA!
Riflessioni politiche a parte, Sam stava usando il ten. E non fu per niente difficile per il robot che aveva in sé i programmi necessari per eseguire il ten alla perfezione... Evidentemente c'era bisogno di qualcuno che semplicemente parlasse del ten al robot per così far attivare i programmi. Molto probabilmente dunque non potevano essere stati Square ed Enix i creatori del robot che a quanto pare doveva essere stato solo un dono per quei due ragazzi. I problemi arrivarono invece nel momento in cui Evan disse la parola "ren" e "zetsu". Sam infatti andò in crash, come il pc di mio cugino quando questi tentò di istallare Crysis su win 95. Il crash fortunatamente durò solo pochi secondi in quanto una subroutine arrestò il programma ten fino ad attivare il cosi detto zetsu nella speranza che il maestro non si alterasse per aver usato prima zetsu e poi ren. Dunque ora il robot stava utilizzando lo zetsu. Notò con dispiacere che in modalità zetsu i videogiochi "solitario" e "prato fiorito" erano inaccessibili e questo lo infastidì non poco. Pensò:

"Quanto fa cagare Win XP? E perché penso in verde?"

Pensando ciò si infilò un dito in bocca e poi pensò nuovamente:

"I pensieri arancioni sono i migliori."

Dopo ciò imparò avviò il programma ren che trovò facilmente nella cartella che Evan trasformò da nascosta a visibile con le sue parole. Quella che conteneva anche informazioni sul ten. Avviò il ren e notò come era di nuovo per lui possibile avviare prato fiorito e paint. Ciò lo rese pieno di orgoglio, ma l'orgoglio fu interrotto da Raul che fece notare un libro a Sam che disse:

"Bel libro, ma non so cosa siano i libri. Preferisco trovare informazioni da me..."

Detto ciò si sentì il rumore di un vecchio modem a 56k e una bestemmia di Sam seguita da

"La uairles di sto cazzo"

Riuscì dopo qualche istante a connettersi a wikipedia e leggere dell'hatsu, esattamente come era scritto nel libro. Poi si connetté a facebook e notò che Evan ancora non aveva accettato la sua richiesta d'amicizia. Ciò lo alterò molto. MOLTO. E insieme a Raul seguì il proprio maestro che ormai doveva aver terminato l'allenamento.

Non rispondo all'MP, mato04, la mia risposta comunque è affermativa come puoi aver notato :asd:
 
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view post Posted on 31/10/2013, 16:07

Hunter
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Si ho visto grazie mille :) almeno evito penalizzazioni strane xD
PS: le parti del modem 56 k e dell'amicizia fu Face mi hanno fatto morire dalle risate XD
 
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view post Posted on 31/10/2013, 16:47
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Evan lasciò intendere che non volesse far nulla per fermarlo ma nonostante questo non si sentì sollevato, rimase in tensione per tutto il tempo quand'ecco che una luce accecante lo distrasse. Un gigantesco e maestoso uccello di fuoco si ergeva di fronte a lui chinando il collo come a indicargli di salire. Incapace di pensare gli saltò letteralmente di sopra, prese l'unica via di fuga possibile pregando che Kael'thas non lo stesse raggirando. L'uccello di levò in volo bruciando tutto ciò che c'era al di sotto appiccando vari incendi e andando velocemente verso i monti con Branst in groppa. Intanto nella fortezza Elune aveva bloccato le fiamme coi suoi poteri e guardava il suo guardiano fuggire incapace di fermarlo...
Dove mi starà portando? Mi sa che finirò da uno psicopatico ancora peggiore di quella megera, ammesso di non finire nell'oblio prima ancora di arrivare a destinazione...
Superati i monti d'improvviso si fece buio, in effetti era strano, la luce era totalmente svanita e il paesaggio era totalmente cambiato. L'illuminazione era violacea e proveniva dal basso e tutt'intorno si vedevano degli strani flussi di energia e interi monti svolazzare liberamente.


Inquietante, forse era meglio che rimanevo dov'ero...
I suoi pensieri si interruppero per lo sbigottimento, un forte sospeso nell'aria sopra una gigantesca montagna capovolta dominava il paesaggio circostante e la fenice sembrava diretta proprio lì, lo lasciò proprio all'ingresso...
Maledizione, non posso nemmeno fuggire a piedi, ci saranno minimo 1000 metri di caduta libera...mi ha incastrato per bene...
Entrò nella fortezza a passo lento attraversando varie stanze seguendo le luci che si illuminavano mostrandogli la via finché non si trovò davanti un essere seduto...
Benvenuto Branst! Ti stavo aspettando!


TO BE CONTINUED
 
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Cilan
view post Posted on 31/10/2013, 16:59




Prima sottoparte della quest terminata!
Tutti i pg ricevono 50 Punti Esperienza.
Sam e Raoul raggiungono il 18% come apprendimento Nen (all'inizio della prossima parte di quest facciamo Gyo e Hatsu).
Branst vede l'hatsu sbloccarsi nei limiti sopracitati della quest.

Confermate la vostra partecipazione alla seconda parte della quest nel topic delle iscrizioni alla stessa.
 
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Cilan
view post Posted on 4/11/2013, 16:11




Inizio Seconda parte della quest!

Branst aveva appena lasciato la stanza a cavallo di un uccello che sembrava proprio essere una fenice fiammeggiante quando improvvisamente arrivarono i due allievi di Evan.
- Il ragazzo che si doveva allenare con noi è scappato. Dovremo andare a comunicarlo ad Elune, anche se credo che lei già lo sappia. In fondo, è una divinità.
Comunque non è il caso di perdere tempo! Per la strada vi eserciterete nel Gyo. Il Gyo consiste nella concrentrazione dell'aura negli occhi in modo da vedere eventuali trabocchetti messi a punto dall'avversario; mi spiego meglio: esiste una tecnica avanzata (chiamata In) che consente di celare la propria aura in modo da effettuare attacchi a sorpresa. Grazie al Gyo sarete in grado di individuare l'aura che l'avversario voleva tenervi nascosta.
Badate bene che l'In "nasconde" l'aura: è totalmente diverso dallo Zetsu che l' "elimina" proprio.
Quindi, nel mentre ci muoviamo, esercitatevi con questa tecnica precauzionale: se sopravviveremo all'ira dell'amica dei fiori vi spiegherò tutto ciò che c'è da sapere sull'Hatsu.-
concluse il ragazzo uscendo dalla stanza.
 
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view post Posted on 4/11/2013, 21:28

Hunter
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SPOILER (click to view)
Narrato; Pensato Parlato da Raul Parlato da altri
.
Raul e Sam entrarono in una stanza, ad attenderli ci fu una scena piuttosto bizzarra.
In lontananza si poteva ancora vedere Branst a cavallo di quello che sembrava un uccello fiammeggiante.
Ma che diavolo sta succedendo?
Prima che Raul potesse dir qualcosa Evan parlò:
Il ragazzo che si doveva allenare con noi è scappato. Dovremo andare a comunicarlo ad Elune, anche se credo che lei già lo sappia. In fondo, è una divinità.
Comunque non è il caso di perdere tempo! Per la strada vi eserciterete nel Gyo. Il Gyo consiste nella concrentrazione dell'aura negli occhi in modo da vedere eventuali trabocchetti messi a punto dall'avversario; mi spiego meglio: esiste una tecnica avanzata (chiamata In) che consente di celare la propria aura in modo da effettuare attacchi a sorpresa. Grazie al Gyo sarete in grado di individuare l'aura che l'avversario voleva tenervi nascosta.
Badate bene che l'In "nasconde" l'aura: è totalmente diverso dallo Zetsu che l' "elimina" proprio.
Quindi, nel mentre ci muoviamo, esercitatevi con questa tecnica precauzionale: se sopravviveremo all'ira dell'amica dei fiori vi spiegherò tutto ciò che c'è da sapere sull'Hatsu.

Ancora questo Hatsu? Vabbè adesso è il momento di sperimentare questo Gyo; sarebbe utile imparare anche l'In, ma dubito che con la mia scarsa esperienza possa riuscirci.
I tre lasciarono la stanza, incamminandosi verso la dea.
Raul si concentrò e provò con il Gyo.
Inizialmente fu molto difficile concentrare specificamente l'aura negli occhi.
Dannazione! Non ho molto tempo devo fare in fretta
Dopo qualche tentativo infine riuscì nel proprio intento, anche se in modo goffo riusciva a concentrare l'aura nei propri occhi.
Bene! Adesso mi eserciterò a raggiungere questo stato più rapidamente.
Raul provò altre volte con il Gyo, infine, quando ormai erano giunti a destinazione, era in grado di attivare e disattivare rapidamente la tecnica.
Adesso sono pronto per apprendere l'Hatsu!
 
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view post Posted on 6/11/2013, 14:54
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Amministramucche
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Appena sentì nominare il gyo un processo di Sam andò in subroutine e l'aura andò negli occhi del robot. Tentò di avviare campo minato, era attivabile, ma era noiosissimo giocarci in quanto grazie al gyo riusciva a vedere attraverso le caselle e sapere in anticipo dove fossero le bombe. I tre giovani intanto avevano lasciato la stanza e stavano seguendo Evan. Nonostante il gyo fosse utilizzato in maniera impeccabile i circuiti del robot faticarono a mantenere questo stato per più di qualche secondo e, più che esercizi di tecnica, Sam si esercitò sulla resistenza. Purtroppo, anche se in parte umano, il non essere totalmente umano portava i circuiti del robot a non essere in alcun modo favoriti dall'allenamento, dunque, almeno per ora, avrebbe mantenuto per pochissimo il proprio gyo, contrariamente a ren e zetsu che a quanto pare erano per lui più facili da utilizzare. Questo era dovuto al fatto che con ogni probabilità il costruttore del robot non avesse impiegato ottimi mezzi per costruire gli occhi contrariamente alle altri parti del corpo. Sarebbe riuscito il robot a sistemare i propri occhi entro la fine dell'allenamento?
 
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168 replies since 23/10/2013, 19:38   2722 views
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