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Quest 089: Nen? Si mangia?

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view post Posted on 13/9/2013, 13:08
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Hunter
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Quest 089: Nen? Si mangia?

Quest relativa ad Apprendimento.

Quest disponibile per:

- Elmore
Igor Frtiz
Scheda di Elvy Black
Cheriè
Nika Machinegun
Steven Faraday
jonny casar
Luna showa
(k4a1to si è iscritto ma non ha attualmente alcun pg)


Ambientazione

Città delle Stelle Cadenti

Obiettivo

Apprendere le basi del Nen e creare un proprio Hatsu. Sopravvivere.

Ricompense

100 Esperienza
- 5000 Jeny (i quali andranno all'istruttore)
20% Apprendimento Nen

GDR off
Quest di apprendimento Nen in vista delle nuove sessioni. Sono accettati tutti quanti, se mi gira particolarmente bene potrei anche non farmi pagare.


----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Nascosto in una piccola catapecchia situata all'interno della Città delle Stelle Cadenti, Marvin pensava al da farsi
Stavo pensando...per attuare il mio progetto servono soldi.
Si, ebbene?
Quale miglior modo di far soldi (e magari, contemporaneamente, trovare qualche persona interessante che possa aiutare, dell'insegnare il nen?
Non è un po' pericoloso?
Sicuramente, ma nessuno vedrà il mio vero volto.
Mi sembra una buona idea.
Ci credo, tu sei me.

Eppure il Nen non era una cosa alla portata di tutti così che, usando il suo asciugamano, il ragazzo creò una serie di volantini che distribuì per tutta la città.
Tali volantini avevano intricati e intelligentissimi enigmi che avrebbe dovuto riunire tutti coloro che li avevano risolti in una sorta di piazzetta.

So che è un incipit debole quanto la trama di Hostel ma le cose miglioreranno inseguito. Per ora siete liberi di inventare e risolvere il contenuto dei vari "volantini" (sono circa un centinaio e tutti diversi) e ritrovarvi tutti nella piazza.
 
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view post Posted on 13/9/2013, 14:22

Hunter
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SPOILER (click to view)
Ehm...non arrivo a 5000, ho 1000J+i 1000J della quest in Academya + il premio di una sconfitta al primo piano della Torre, posso fare pure debito? oppure magari posso darteli con il mio 2° Pg (in caso li restuirei all'altro PG con gli interessi, altrimenti sarebbe troppo semplice :)
Non ho ancora aggiornato la Città natale, ho comprato il biglietto ma mi sa che non è stato ancora approvato, quando lo approvano lo modifico )


SPOILER (click to view)
Narrato "Pensato" <Parlato da Igor> <parlato da altri> _Letto_


Dopo la sonora sconfitta ricevuta alla Torre Celeste, Igor decise di tornare nella sua zona natale, la Città delle Stelle cadenti.
Appena uscito dall'aereo notò subito qualcosa di familiare
"Mi mancava tanto la puzza di questo posto"
Abbandonò l'aereoporto e si incamminò verso la discarica vicino alla quale abitava. Si sentiva quasi spaesato, certo dopo aver visto la Torre Celeste questo posto aveva sicuramente perso molto agli occhi del macabro ragazzo.
Si stava incamminando verso casa sua, quando notò una cosa interessante in terra, uno strano volantino.
"Sarà certamente una delle solite cazzate che buttano in questa discarica"
Invece si sbagliò, non si trattava di un volantino qualunque, era in tessuto, dalla consistenza ricordava un asciugamano.
"Ma chi mai stamperebbe dei volantini su degli asciugamani?"
Lesse il contenuto del volantino.
_Sei alla ricerca del vero potere? Allora sei proprio fortunato, tutto quello che devi fare è.....
GIORNATA_

"Tutto quello che devi fare è giornata? Mi sa che chi lo ha scritto deve essere mezzo fuori di testa, ma di cosa mi lamento? In questo posto sono tutti un pò strani".
Igor si intascò il volantino proseguì il suo percorso.
Finalmente iniziò a vedere in lontananza la Grande Discarica, lui abitava poco lontano da li.
Tutto ad un tratto notò un altro volantino, simile a quello trovato da lui precendentemente, con un differenza:
_Sei alla ricerca del vero potere? Allora sei proprio fortunato, tutto quello che devi fare è.....
DOVE_

"Ma cosa??? Ogni volantino contiene una parola diversa! passo rapidamente a casa così saluto mio padre e parto subito alla ricerca degli altri volantini"
Igor corse verso casa sua, trovò un altro volantino
"Un altro DOVE!!! deve essere un doppione"
Arrivò finalmente a casa sua.
<ciao Papà! Sono appena rientrato. Come stai?>
<ciao Igor! Non mi posso lamentare! Bene visto che sei tornato puoi darmi una mano con il lavoro>
<ehm veramente sono di fretta!!! Sto uscendo nuovamente, magari prima di partire torno a salutarti>
<peccato, dovrò fare tutto da solo! In più nella discarica ho trovato dei fazzoletti strani, ne ho preso uno, guarda>
_Sei alla ricerca del vero potere? Allora sei proprio fortunato, tutto quello che devi fare è.....
RECARTI_

<bene! Questo lo prendo io, a pesto papà!!!!>
"Oggi non ho proprio voglia di seppellire cadaveri!!! Comunque... Recarti dove giornata....mi sembera incompleto"
Igor andò in giro per la discarica, non era certamente semplice riconoscere i volantini in mezzo a tutta quella spazzatura.
Trovò un altro RECARTI. Poco più avanti ne trovò uno nuovo:
_Sei alla ricerca del vero potere? Allora sei proprio fortunato, tutto quello che devi fare è.....
DI_

"MMMMh dai non devo essere lontano dalla fine"
_QUESTA_
_MOMENTO_


Tra doppioni e nuovi volantini ci mise circa un'ora, ma alla fine trovò quelli che probabilmente completavano la frase:
_INIZIA_ _LA_ _TERMINA_ _APOLLO_ _CUI_ _IN_ _NEL_
"Bene la frase è terminata! Sei alla ricerca del vero potere? Allora sei proprio fortunato, tutto quello che devi fare è RECARTI DOVE INIZIA LA GIORNATA DI APOLLO NEL MOMENTO IN CUI QUESTA TERMINA??? E che vuol dire?"
Per sicurezza cercò altri volantini, ma trovò solo doppioni, la frase era terminata
"Ma cosa vorrà mai dire??? Spremi le meningi Igor....Allora....Apollo era un Dio Greco...ma di cosa??? Del vino forse??? no del fuoco!!! Uff che memoria del cavolo che ho!!!!!!!!"
Igor si stava già disperando, quando gli venne in mente una cosa
<il carro di Apollo!!!! Certo Apollo è il dio del sole!!!! Secondo i greci trasportava il sole in un carro e faceva il giro della terra!!! Allora la sua giornata inizia.... e termina....>
Si girò verso Est.
<devo recarmi nel punto più orientale dell'isola!!>
Igor riuscì a trovare una mappa dell'isola, la analizzò attentamente..
"A est dovrebbe esserci un piccolo promontorio, sembrerebbe essere quello il punto più orientale dell'isola"
Igor guardò il cielo, non manava tanto al tramonto, doveva sbrigarsi.
Dopo una lunga corsa Igor iniziò finalmente a vedere il promontorio e il mare.
"Ma quanto è sporca l'acqua? Probabilmente ci sarà più merda li che il tutta l'isola!!! Comunque secondo la mappa dell'isola dovrebbe essere questo il punto più orientale"
Igor vide che circa a metà del promontorio si trovava una sorta di Piazzetta, si diresse verso di essa.
<bene dovrei essere arrivato. E adesso???>
Era quasi il tramonto, nell'attesa si sedette su una panchina improvvisata.
 
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jonsnow02
view post Posted on 14/9/2013, 09:39




Sognato;Narrato;Pensato;Parlato;Parlato da altre persone;Scritto

Stesso sogno dei giorni precedenti:
Jonny si trovava in una strana isola sul mare, non era un'isola comune, era completamente fatta di rifiuti. Come ogni notte nel sonno apparve Mojo, il demone che lo ha terrorizzato per anni. Da un pò di tempo ormai non gli faceva più paura. Da allora Mojo non cercò più di terrorizzare Jonny, ma si limitava a dire sempre la stessa cosa, e questo sogno, nonostante fosse diverso da quelli soliti, non fece eccezzione.
Risveglia il tuo potere nascosto e risvegliami!!!

I signori passeggeri sono pregati di allacciare le cinture di sicurezza, tra qualche istante inizieranno le procedure di atterraggio.
La voce dell'hostess svegliò Jonny. Tornò alla realtà, un sedile scomodo, l'odore delle patatine che stava mangiando il signore affianco a lui, il pianto di un bambino, si trovava in un aereo, diretto verso l'unico posto al mondo che rispecchiasse il luogo apparso in sogno, la Città delle Stelle Cadenti.Generalmente i sogni di Jonny erano tutti uguali, si trovava in una stanza buia, e dopo un pò compare il demone, questi giorni invece mostravano la Città delle Stelle Cadenti, non poteva essere solo una coincidenza.Non appena inizò a fare quei sogni Jonny capì immediatamente il da farsi, lasciò un biglietto a casa, con su scritto che partiva per cambiare aria, la mafia non gli era mai andata a genio, e lui era il figlio della guardia del corpo di uno dei 10 Anziani della mafia, quindi , volente o nolente la mafia sarebbe stata sempre nella sua vita. Prima di partire prese una pistola dal comodino del padre, sarebbe sempre potuta tornate utile, e si diresse immediatamente all'aeroporto.L'aereo atterrò.
Siete arrivati a destinazione. Grazie di aver viaggiato con noi.
Jonny scese dall'aereo, si era immaginato la Città come un posto orrendo, ma quello che vide andava ben oltre la sua immaginazione. Rifiuti e macerie ovunque, la stessa pista d'atterraggio altro non era se non una strada sgomberata dai rifiuti.
In che posto sono capitato? Spero vivamente di non aver fatto un viaggio a vuoto.
Jonny prese il bagaglio (uno zaino contenente vestiti di ricambio) e si diresse fuori dal rudimentale aeroporto. All'uscita acquistò una piantina dell'isola. Da quello che potè vedere l'aeroporto si trovava al centro esatto dell'isola.
E adesso dove vado? dubito che in questo posto ci siano molti alberghi
Era incerto sulla destinazione, quando vide un volantino abbastanza particolare appena fuori dall'aeroporto. Più che un volantino era un asciugamano, e nella sua parte centrale era rappresentata la rosa dei venti. Con due scritte, quella nella parte superiore c'era scritto
Il vento è vita, il vento è la via, segui il vento.
Al di sotto della rosa dei venti invece c'era un'altra scritta:
Siete solo agli inizi, come gli antichi, alcuni vinsero e prosperarono, altri persero e perirono, la strada è stata scritta da chi con l'inganno sottomise Ilio.
Questo turbò il ragazzo. Ragionò sulla scritta superiore.
Cosa mai vorrà dire? Sembra una sorta di indovinello, segui il vento, proabilmente si riferisce alla direzione da seguire, questo spiegherebbe anche la rosa dei venti, ma a che vento si riferisce?
Diede uno sguardo alla scritta di sotto
Ilio, è uno dei nomi della città di Troia, ma cosa mai potrebbe sign...
Aspetta, certo i greci, la risposta è grecale! Devo seguire il grecale!Il grecale soffia da Nord- Est! Visto che dice di SEGUIRE il vento dovrò sicuramente dirigermi nella direzione opposta
Jonny riflettè un attimo, in fin dei conti non aveva una destinazione precisa, e questo potrebbe essere collegato con il suo sogno. Si decise a seguire l'indovinello. E quindi dopo essersi orientato con la cartina si diresse in direzione Sud-Ovest.
Fu ben attento a non cambiare traiettoria, e dopo una breve camminata giunse in prossimità di una fontana abbandonata, in essa erano rappresentati tre animali, un cavallo, un lupo e un leone, in ognuno di essi si trovava un volantino simile a quello trovato all’aeroporto, ma con scritte diverse per ciascuno
Probabilmente dovrò scegliere, tra i tre animali è il cavallo quello che richiama alla scritta del volantino, che fa riferimento alla guerra di Troia
Prese il volantino, era sempre raffigurata la rosa dei venti, e la scritta superiore era identica, la differenza stava in quella inferiore:
Si dice che la luce sia il bene, e che l’ombra sia il male, ma cosa sono le ombre se non un artefatto della luce? E cosa direste se la luce non producesse ombre?
Jonny rilesse alcune volte la frase scritta sull'asciugamano, ci pensò un attimo ed infine giunse ad una conclusione
La risposta è mezzogiorno, è l'orario in cui la luce del sole non dovrebbe produrre ombre! L'Ostro è chiamato vento del Mezzogiorno! Soffia da Sud, quindi devo dirigermi a Nord!
Jonny si incamminò quindi verso Nord, il cammino fu leggermente più lungo, alla fine arrivò in prossimità di tre statue, raffiguranti tre mostri, nei quali erano attaccati altrettanti volantini
Mezzogiorno..Sarà certamente quella centrale
Chi potrà mai insegnarti a leggere il vero significato di queste parole?

Chi potrà mai insegnarmi a leggere.........un insegnante!!! un Maestro!!!! Maestrale!!! Nord ovest! La direzione è Sud-Est!;
Jonny allora si diresse verso Sud-Est, la camminata fu lunga, e ad un tratto notò una cosa, stava tornando al punto di partenza! L'aeroporto.
Dannazione! Avrò sicuramente sbagliato strada!
Invece la strada era giusta, arrivò nel lato nord dell'aeroporto e trovò una cosa atipica anche per la città delle stelle cadenti, un piccolo veliero abbandonato
E questo come diamine è finito qui?
Jonny notò che erano presenti tre volantini, uno a poppa, uno a prua ed uno nell'albero
Questa è facile, albero Maestro Maestrale!
Solo quando si torna alle origini si può progredire.Se così non fosse le tenebre non calerebbero mai
La prima parte è un riferimento al fatto che sono tornato all'aeroporto, ma la seconda......
Questa volta Jonny riflettè a lungo.Ragionò a voce alta:
Deve riferirsi a qualcosa che si ripete continuamente. Se così non fosse le tenebre non calerebbero mai...Il ciclo del Sole! Le tenebre non calerebbero mai, le tenebre calano al tramonto, e il sole tramonta a Ponente! Il Ponente! Vento dall'Ovest! Devo recarmi ad Est!
Jonny andrò verso est, il sole era ormai quasi calato. Jonny giunse infine vicino al mare, in una sporgenza sul mare. Al centro della quale si trovava una sorta di piazzetta. All'interno di essa si trovava un ragazzo seduto.
Sarà forse l'autore dei volantini?

Non essendoci data ndicazione sul posto d'arrivo ho utilizzato la descrizione del PG che ha postato per primo. Spero che vada bene spacecraft Quanto tempo abbiamo per postare? Dobbiamo aspettare che tutti postino prima di aggiungere altro, giusto?
 
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view post Posted on 15/9/2013, 12:44

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Narrato - Scritte sui fogli - Parlato


Il viaggio di Nika era ormai iniziato. Aveva abbandonato da poco la sua adorata Repubblica di Padokia per approfondire le sue conoscenze nel campo della meccanica. La prima meta fu la "Città delle Stelle Cadenti" . . Solo che c'era qualcosa di particolare in questa locazione: c'erano tonnellate di rifiuti sparse per tutta la zona. Un fruscio continuo fece da sottofondo all'avanzata della sedicenne, molto probabilmente era il rumore della suola che schiacciava con il peso del corpo chissà quale rifiuto o materiale. Nika spostò le iridi verso il basso, non riusciva proprio a far finta che quel tappeto di rifiuti non ci fosse sotto i suoi piedi.

Oh.. Ma che schifo! S-Sto camminando sopra quintali e quintali di .. Arghhhh! Non ce la posso fare! Anf..Anf..

Ansimò con una certa pesantezza, lasciando che la panoramica visiva si concentrasse verso l'orizzonte, peccato che anche in quella direzione c'erano montagne di rifiuti. Una vena a pulsò sulla sua fronte.

C-Calma Nika! E' tutto apposto! N-Non devi deconcentrarti! Tu sei a-abituata ad esser circondata dallo sporco .. Avere le mani impregnate d'olio in piena perdita e cazzate varie..

La sua coscienza in quell'attimo era emersa, pronta a farle ricordare che il panico era solo un modo per metterla in crisi, nient'altro. All'improvviso arrivò una follata di vento, che innalzò un quantitativo a dir poco eccessivo di fogli. Uno di questi andò dritto dritto a stamparsi sul volto di Nika che iniziò ad agitare le braccia in preda all'agitazione.

Gyaaaaaaaaaaaaaah! N-Non vedo più nienteeeeeeeeeeeee!!

Il vento si calmò e i fogli caddero tutti con dolcezza sulla coltre di spazzatura, tra cui anche quello che si posò sul viso di lei come una fastidiosa ventosa.

Mh?

Mugugnò in direzione dei fogli, andando a piegarsi sulle gambe. Il braccio si allungò in direzione di uno di questi dove c'era scritta una frase del tutto casuale:

" Eolo soffia contro i mortali immobili. "

Il contenuto confuse a dir poco la piccola Nika che iniziò a portare una mano sul capo, grattandosela con una certa perplessità. Su quel foglio però non c'era solo quella frase, ma una secondaria, sottostante alla prima:

" La sirena canta. "

Allungò nuovamente il braccio verso altri fogli in vicinanza, due leggermente sovrastati.

Inizio a temere che le scritte su questi fogli abbiano qualcosa che le lega, ma non capisco.. Perché un posto pieno di rifiuti come questo dovrebbe avere fogli che dicono frasi a caso..? Anche se a quanto so.. Eolo è un personaggio della mitologia greca.. Famoso per i suoi soffi di vento, capaci di spazzare via qualsiasi mortale che andava contro il suo credo. La sirena è sempre appartenente alla mitologia greca, è una creatura caratterizzata dal fatto di essere metà donna e metà pesce.. Ma continuo a non capire.. mmmh..

Cercò in tutti i modi di spremere le sue meningi, affinché producessero una soluzione certa, ma le idee erano attualmente molto confuse e vaghe. Quindi si mise d'impegno e iniziò a leggere il contenuto dei fogli appena raccolti.

" Nettuno ti accoglie con dolcezza sulle sponde del suo mare "

C'è solo una frase in questo foglio .. Mmmh..

Mugugnò del tutto perplessa. Lo sguardo cadde sul foglio successivo.

" Il ventre delle ballerine si agita in luoghi d'incontro e di allegria "

Una gocciolona scese da dietro la sua testa, sempre più confusa e sempre più determinata a scoprire la soluzione. Iniziò dunque ad incamminarsi e analizzò con cura tutti i fogli appena trovati.

Nettuno ti accoglie con dolcezza sulle sponde del mare.. Un'altra divinità.. Sulle sponde del mare.. Eolo soffia contro i mortali immobili.. Le sirene cantano.. Le sirene e Nettuno hanno un collegamento.. Sono tutti e due appartenenti al mare e le Sirene sono famose per il loro canto melodioso vicino alle sponde, conducendo la propria vittima attraverso il suo pericoloso fascino verso la morte.. Dunque .. A quanto so in questo posto c'è una sorta di promontorio.. Devo assolutamente muovermi verso Est!

Allungò il braccio verso quella direzione, dove si mosse con una certa rapidità o almeno, ci provava. Passò un po' di tempo e nel suo viaggio di andata verso il promontorio, continuò a riflettere su Eolo, il vento e il ventre delle ballerine che si agita in luoghi d'incontro e di allegria, quest'ultima frase la mise in difficoltà, in seria difficoltà. Passò una buona fetta di tempo e finalmente riuscì a giungere nella zona con tanto di promontorio e mare. Osservò quest'ultimo, notando quei resti di rifiuti sparsi per le sponde.

Il colore dell'acqua è terrificante..

Deglutì tutto d'uno scatto. Si voltò e continuò la sua ambita ricerca. Notò sul ceppo di un albero un volantino con scritta una frase.

"Il mulino a vento rotea le sue pale con lentezza .. "

Ma certo! Ora capisco il riferimento.. L'indizio era un modo per convincere chi leggeva questo messaggio a dirigersi verso la zona del luogo dove il vento soffia con meno intensità! E il mulino a vento rotea le sue pale con lentezza perché non c'è un soffio potente a farlo girare! GYAAAAAAAAAAAAAH! Io dovrei fare l'investigatrice! Altroché!

Peccato che a rovinare questo momento di gloria sia la frase pertinente alle ballerine. Dunque non perse altro tempo e iniziò a muoversi verso l'interno, allontanandosi dalla costa. Una parete del tutto consumata era ricoperta di molteplici fogli che racchiudevano una singola parola.

"Edifici"
"Riuniscono"
"Si.."
"Uomini"
"Dove"
"Edifici"
"Gli"
"Spazi"
"In"
"Si"
"Affacciano"


Afferrò con foga tutti i fogli e li distribuì per terra, tentò di ragionare e congiungere vari fogli per creare delle frasi di senso compiuto, ma dopo dieci minuti si rese conto che quasi era impossibile.

Oh.. E' troppo difficile.. C-Ci rinuncio! I-Io non sono adatta per questo genere di cose! Gyaaah!

Urlacchiò con far del tutto lagnoso e piagnucolante. All'improvviso osservandoli con una certa attenzione, si accorse di una cosa particolare..

Aspetta un secondo..

Così provò a congiungere i fogli in una determinata maniera e cosa succese?

"GLI UOMINI SI RIUNISCONO IN SPAZI DOVE SI AFFACCIANO GLI EDIFICI"

O-Ora si sembra coerente!!! C-Cioè.. Dopo vari tentativi ce l'ho fattaaaaaa! C-Che fatica..

Si portò una manina sulla fronte, per asciugarsi il leggero sudore, era proprio una gran fatica per la piccola Nika ragionare in questo modo.

Vicino alla mia casa c'era uno spazio che era racchiuso tra tutti gli edifici principali del mio piccolo quartiere.. Se proprio lo posso definire tale..

Iniziò a grattarsi la testolina, continuando a raccontare a se stessa..

E mi ricordo che in questo spazio io e gli altri bambini giocavamo con una palla di sterco essicato.. Eravamo tutto il giorno a giocare in piazza..
.
..:!?

Piazza!? Piazza! Ma certo! Una piazzaaaa! Ora mi è tutto chiaro! E' sempre risaputo che nelle piazze venivano celebrati nell'antichità i più maestosi banchetti con tanto di ballerine dai movimenti di ventre sensuali, pagate per ammaliare gli ospiti e farli godere nelle loro danze.. Ci siamo! Devo trovare una piazza!


Così con una corsa del tutto impazzita, questa si guardò da destra verso sinistra per ogni cunicolo che la coinvolgeva, andando a finire in una piazzetta, quella che stava proprio cercando. Ma non sembrava esser la sola ad esser lì, c'erano già alcune persone.

Oh..F-Fiù..

Si passò nuovamente una mano lungo la fronte, inclinando il busto in avanti dove posò le manine sulle rispettive ginocchia, impossibile dire che non è stata un'impresa semplice, soprattutto per una come Nika.
 
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view post Posted on 15/9/2013, 14:26
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-parlato-
*pensato*


Vendetta, era l'unica cosa a cui pensava, sapeva di essere più forte della vecchia ma a lui non sarebbe bastato farle male voleva ucciderla e voleva farlo lentamente facendola soffrire il piú possibile.
Aveva deciso di tornare a casa ed un giorno mentre si allenava il vento gli portó un volantino, non era un volantino comune era di stoffa simile ad un'asciugamano con un ricamo centrale in caratteri dorati che diceva "Nen", oltre a questo dei ricami tinta su tinta ornavano il bordo del volantino.

*Ancora questo nen, devo saperne di più*

Si sedette in terra ed inizio a guardare il volantino, il ricamo con la scritta nen non aveva particolaritá, ci vollerò circa venti minuti ma poi capì, il ricamo laterale un volta capovolto diventava una scritta in brail, subito corse dentro casa e si mise a giarare tra le cinfrusaglie ed i giochi di quando era piccolo

-ECCOLO-

Il grido di giubilo era dovuto al ritrovamento di una scatolina, l'aprì con impazienza ed esclamò con un sorriso.

-Si il libretto delle istruzioni è ancora qui-

Una lacrima solco il suo viso, alzò gli occhi al cielo con un'altro sorriso

-Grazie mamma, ancora una volta è solo grazie a te-


La scatolina era la custodia del videogame Pokemon Rubino, una delle particolaritá del gioco erano gli enigmi in brail ed alla fine del libretto vi era un alfabeto per risoverli.
Dopo una decina di minuti aveva finito di decifrare il tutto il messaggio recava scritto piazza del falco e Steven vi si diresse senza indugi.

Alcune persone erano giá li, uno dei tizi era evidentemente più forte e incuteva lo stesso timore di kumo e alaska, gli stessi brividi della pillola, le altre invece erano esseri insignificanti, probabimente non lo avrebberò ferito neanche attaccando insieme, così dopo averle guardate esclamò sorridendo.

-Spero per voi ci sia spazio per tutti altrimenti dovrò uccidervi-
 
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view post Posted on 17/9/2013, 22:44
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Nel bel mezzo della notte Luna camminava per le vie di Dentora , alla ricerca di quel pazzo criminale che aveva commissionato l'omicidio dei suoi familiari , ma ciò nonostante la ragazza era sempre più convinta che doveva spostarsi da quel paese per raggiungere il suo obbiettivo .Si diresse verso un bar , per sorseggiare una vodka alla fragola , almeno avrebbe perso per qualche istante , la lucidità ,così da essere risucchiata dal vortice della confusione . Ma , la risposta arrivò da un messaggio ricevuto qualche secondo dopo essere giunta al bar.
"vediamoci nella terra delle stelle cadenti , hisoka♠ "
Luna:"hisoka , hisoka , almeno tu mi trovi dei passatempi strani , ovvero dover badare a te!"
La ragazza prenotò il primo volo per la terra delle stelle cadenti per poter incontrare quel pazzo Joker , ma ricevette una strana risposta ."l'arrivo è un pò stressante " disse la signorina dei biglietti. Cosa voleva mai dire ?
Giunta a destinazione , venne fatta scendere con un paracadute
Luna : "ecco cosa voleva direeee !" gridò la fanciulla
Nella terra delle stelle cadenti tutto viene accettato , spazzatura, rifiuti tossici, bambini , ogni cosa venga gettato su quel territorio viene utilizzato... si dice che sia un posto sterminato ma in realtà gli abitano molte più persone di quanto si immagini... hisoka viene da questa terra , come sarà cresciuto , perchè mi ha invitato in questo posto ... dove la gente si veste con mantelle che ricoprono ogni centimetro del loro corpo , dove ogni casa è fatta di materiali radioattivi e sporchi , dove vige la regola del più forte ? mentre Luna camminava , vide un'immensa chiesa , dove vi erano dei bambini che chiedevano l'elemosina ."Ogni giorno la stessa storia , non non abbiamo neppure il cibo per noi , che lo rovistino dalla spazzatura ... non vi è nulla di male , tutti noi lo facciamo !" disse una signora con aria tranquilla , quasi a stupirsi del perchè quei bambini non mangiassero come ratti, dalla spazzatura. Luna rimase inorridita e diede a quei bambini del pane e della frutta fresca che aveva appena comprato giunta sul posto . (visto che nel dirigibile , nessuno pareva interessarsi hai passeggeri ma a i fatti propri)
"grazie signorina , grazie tante, abbiamo fame , molta fame, ma questo dono lo porteremo alla nostra famiglia .Sa la mia povera mamma è incinta e non mangia da 2 giorni , lei ha più necessità" dissero i bambini con le lacrime agli occhi , avevano circa 5 o 6 anni è già pensavano come adulti . Luna non resistette a tale affermazione , proprio lei , lei che aveva sofferto tanto di fame dopo la morte dei suoi ... allora comprò altra spesa e la diede hai due bambini . "Grazie , che Dio la benedica signorina " i due si allontanarono sorridenti e con espressione di gratitudine . Luna si sedette nella scalinata in legno della chiesa , prese il cellulare e vide che non c'era campo ."Ed ora come contatto Hisoka?" :T__T: pensò. Erano circa le cinque del pomeriggio , quando d'innanzi a lei un'uomo alto , grosso e con sguardo minaccioso si avvicinò a lei . Luna si alzò immediatamente è chiese scusa se era rimasta seduta lì per un pò .(pensava fosse venuto per il suo comportamento nei confronti del luogo sacro)"la ringrazio di tutto cuore signorina , i miei figli mi hanno detto della sua gentilezza , allora al mondo c'è ancora qualcuno che ama il prossimo ho pensato . Volevo ringraziarla e invitarla a stare da noi , ovviamente se non ha impegni e se non farà caso alla povertà!" disse l'uomo con una leggera commozione impressa sul volto .Luna sorrise è disse:
"accetto di tutto cuore , signore io sono Luna ,piacere di conoscerla ".
"Io sono james , piacere mio !" rispose contento"andiamo signorina Luna , di qua!" l'uomo indicò una strada stretta e mal'odorante , tipico scenario di estrema povertà .In una piccola baracca infondo la strada c'era una donna molto giovane con un bel pancione , che accudiva con estremo amore i suoi figli , mentre aspettava il marito che doveva rincasare a momenti. Erano quei due bimbi e lei doveva essere la loro mamma , era molto sciupata poveretta ma era felice nella sua piccola casetta.Luna entrò e la conobbe , mangiarono e parlarono , finchè l'uomo si alzò dal tavolo e chiese a Luna" Sai utilizzare il nen? ". "caro , non devi fare certe domande "disse la moglie con tono severo .
"mai sentito prima cos'è?" disse Luna
"ecco visto? ora che facciamo?" ribattè la donna
"prendi questo volantino, dimmi cosa c'è scritto e se lo farai te lo dirà colui che l'ha scritto " disse sorridente James.Luna prese quel volantino e tra le righe vide dei messaggi criptati :
IL GIORNO VEDE .LA
NOTTE NON SENTE NESSUN
CITTADINO
ODI CODESTO MESSAGGIO?
NIENTE DI NIENTE
TI TIENE FERMO QUI
RACCATTA CIò CHE HAI è SEGUIMI .
IL MONDO TI
ASPETTA, NESSUN
MORTALE GIOISCE ALLO
OCCORENZA DEL GIOCO
CRIMINALE .
INDAGA CON ME
INSEGUI IL TUO DESTINO
NON PUOI ANDARE
PER LE STRADE DELLA
INDOLENZA .
AMORE E DEDIZIONE
ZAMPILLANO DAL CUORE
ZITTITO DAL FRUTTO
ACERBO DELLE 18 E 30 LUNE ...
"apparentemente non c'è nessun messaggio decifrabile , infatti è insensato ma una cosa è certa, leggendo le prime lettere di ogni frase e aggiungendo le 18 e 30 come ora esce fuori ...INCONTRIAMOCI IN PIAZZA ALLE 18:30" Disse Luna. "non le ha detto nulla l'uomo che gli e lo ha dato ?" chiese curiosa Luna . "no , no solo che era per domani " aggiunse James .La ragazza lo ringrazio e continuando a pensare a quel messaggio , non vedeva l'ora di sapere cosa fosse quel Nen !
ore 18:30 piazza (per così dire della terra delle stelle cadenti )un posto desolato , con dei edifici ridotti in cumuli di macerie, che rendevano quel posto ancora più inabitabile .Luna era andata via da quella famiglia , tanto generosa , e mentre si dirigeva nel posto appena visto , cominciò a guardare il cielo (unica cosa bella in quel posto) si accorse così , che nell' edificio più alto del posto menzionato ,vi erano 3 ragazzi ad aspettare come lei. un'altra era seduta su una panchina e un 'altra ancora su un masso di cemento , l'ultimo poggiato con le spalle al muro .Non poteva essere una coincidenza ... era quello il posto , doveva capire se anche loro erano li per sapere cosa era il Nen !Allora si accomodò su in piccolo pezzo di stoffa , posto a terra e pazientemente attese...
 
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view post Posted on 18/9/2013, 16:30
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Hunter
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I ritardatari sono pregati di postare. Do ancora qualche giorno e poi scatta la bocciatura.


Edited by Wowbagger - 18/9/2013, 20:48
 
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view post Posted on 18/9/2013, 18:04
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Hunter

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narrato
parlato
pensato
parlato degli altri


"Città delle stelle cadenti", a sentire il nome, si potrebbe fare l'errore di pensare ad una splendida città luminosa, Elvy purtroppo quest'errore lo aveva fatto, ed adesso si trovava in una città immersa nei rifiuti, anzi la città stessa era formata da rifiurti.
Ma in che razza di posto sono andata a cacciarmi??? non posso crederci, tutta questa gente vive quì come se fosse la cosa più normale del mondo, pensò mentre guardava dei bambini giocare a nascondino su una montagna di spazatura
La verità era che Elvy aveva paura, aveva infatti sentito che da questa città provenivano dei spietati criminali, ma aveva anche creduto che questa fosse una normale città con le case ed anche magari con la polizia a cui chiedere aiuto in caso di bisogno. Evidentemente si era sbagliata, in un posto come questo sicuramente a governare era il più forte e non c'erano leggi a tutelare i più deboli, ed Elvy ora come ora si sentiva la più debole. Elvy passò un intera matinata a camminare tra le macerie sperando vivamente di non incontrare qualche maniaco omicida, stava cercando qualcosa, anche se non sapeva esattamente che cosa, forse... un modo per uscire da quella città, e poi c'era anche il discorso del cosidetto nen, solo la settimana scorsa ne aveva scoperto l'esistenza. Si trovava nalla città di Zapan quando tutto successe: si trovava in banca, doveva controllare il contenuto di una casseta di sicurezza di un suo lontano parente, era riuscita a convincere un funzionario della banca (probabilmente alle prime armi) a darle il permesso di scendere da sola nel caveau, d'altronde il contenuto della cassetta di sicurezza che doveva controllare doveva restare segreto, erano alcuni oggetti e documenti illegali, per questo motivo quando i suoi avevano saputo che si trovava a Zapan, le avevano chesto questo favore, non si sa mai che qualcuno l'avesse derubata. Era apputo scesa nel caveau quando si trovo davanti ad una scena davvero strana, un grande omone che se ne stava in piedi a studiare delle carte ed un ragazzino sui 13, 14 anni che stava idubiamente derubando una casseta di sicureza nascosto dalle telecamere dal omone più grande. Elvy si schiarì la gola, ed il ragazzino dopo averla degniata di una sola ochiata torno al lavoro, solo quando finì ando vicino alla ragazza e le disse: non è come sembra, non ho rubato niente, quella è la mia casseta di sicurezza, solo che ho perso la chiave.
Per favore risparmiami le bugie, è ovvio che l'hai derubata, ho vissuto a York Shin City, non che i miei siano invischiati in affari loschi, ma diciamo che hanno la mafia come vicini di casa, puoi ben capire che certe cose non mi passano innoservate, comunque non ti preocupare, non lo dirò a nessuno, ciò che fai non sono affari miei
ehm si non sono affari tuoi, però tra qualche secondo arriverranno degli agenti della polizia, e non credo che tu voglia farti trovare quì, considerando che stai parlando con me potrebbero ritenerti una complice... e così dicendo prese per un braccio Elvy e la trascinò con se. Quello che successe dopo era troppo sfuocato per ricordarlo bene: urla, spari, loro tre che correvano, ad un certo punto ricordo persino di essere passati atraverso un muro, ma questo oviamente non poteva essere successo veramente, o forse si?
Ricordò poi che erano entrati in un bar e si erano sediti tranquillamente ad un tavolino più apartato,quando Elvy era esplosa : ma si può sapere perchè mi hai trascinata in questa storia? ti è forse dato di volta il cervello?
ed il ragazzino aveva risposto: veramente ti ho salvata, e dovresti solo ringraziarmi, tra l'altro è solo colpa tua se ti sei trvata nel posto sbagliato al momento sbagliato
ma come siamo riusciti a scappare? voglio dire mi è sembrato persino di attraversare i muri
il ragazzino aveva tirato un lungo sospiro e poi risposto, si tratta del mio nen
nen? che cos'è il nen?
il suo interlocutore era rimasto allibito: stai scherzando vero? davvero non sai che cos' è il nen? mi stupisce che tu sia sopravissuta a York Shin City, comunque ti do un consiglio: impara il nen, é l'unico modo per sopravvivere in queto mondo
poi il ragazzino si era alzato e se ne era andato insieme al grosso omone che per tutto il tempo non aveva spicciato una sola parola.
Da allora Elvy non aveva fatto altro che pensare al nen, ma non aveva trovato nessuno che potesse soddisfare la sua curiosità. Chissà magari non riuscirò mai a capire cos'è veramente,e proprio quando stava pensando questo, un volantino tra le macerie colse la sua attenzione, Elvy si chinò e lo racolse:"CITTA' DELLE STELLE CADENTI: maestro nen per chi vuole imparare" Forse è stato il destino a portarmi quì e caricata di una nuova speranza andò alla ricerca di questo maestro nen, ad un certo puntò arrivò in una specie di piazzeta in cui c'erano già cinque ragazzi. Probabilmente anche loro sono quì per inparare il nen, e pensando questo andò a sedersi vicino ad una ragazza seduta su un pezzo di stoffa dopo averle mostrato un gentile sorriso


scusate il ritardo,d'ora in poi cercherò di postare il prima possibile
 
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view post Posted on 19/9/2013, 14:11
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Hunter
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Domani alle 19 continuerò la quest
 
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StandingInTheSky
view post Posted on 19/9/2013, 17:10




Elmore, la ciarlatana magica, era pronta per una nuova avventura. Dopo la tragicomica fuga dalla villa di Padokia, la veggente aveva deciso di cambiare aria per un pò. Temeva le ritorsioni del sign Vine, e la polizia, stando alle informazioni da lei raccolte, non aveva il potere di aiutarla. Senza contare il maniaco omicida che aveva alle calcagna. Una vera seccatura. Perciò, la vecchiaccia optò per una soluzione drastica. Andò da un chirurgo estetico e cambiò completamente il suo aspetto esteriore così da prendere due piccioni con una fava. I capelli, prima grigi e sfibrati, ora erano lisci e color dell'ambra. La pelle rugosa era stata spianata con una serie di interventi e ottimi prodotti di cosmesi, e ora, in sostanza, sembrava di venticinque anni più giovane. Era persino riuscita a cambiare dentiera e a farsi fare un busto su misura per nascondere la gobbezza dovuta all'eta. Se aggiungiamo i tacchi a spillo che si aveva rubato in quella casa di Padokia e le immancabili protesi al seno, possiamo tranquillamente affermare che rispetto a prima dell'intervento era irriconoscibile. Nemmeno sua madre l'avrebbe scoperta conciata a quella maniera. Ora si faceva chiamare Kate Reaper. Con delle sostanziose bustarelle aveva così ottenuto i nuovi documenti e un passaporto funzionante e si era imbarcata per il primo dirigibile diretto nella Città delle Stelle Cadenti.

Oh cielo...spero che i numi mi perdonino...ho dovuto modificare il mio meraviglioso aspetto con quelle stregonerie tecnologiche...meno male che non è permanente...avrei veramente paura di rimanere così affascinante a vita. In ogni caso, così sarò al sicuro da Vine e da quel marmocchio. Ora pensiamo solo a salvare la pellaccia, mia cara Elmore. Oh, volevo dire Kate.

Arrivata a destinazione, Elmore cercò un alloggio che la ospitasse a buon mercato. Dopo gli interventi, le era rimasto veramente poco. Doveva fare economia, specie perchè non sapeva quanto sarebbe rimasta nella Città delle Stelle Cadenti. Poco prima di mezzogiorno, trovò uno strano volantino. Era completamente bianco e immacolato, ma sembrava ricoperto di una sostanza appiccicaticcia che lo rendeva particolarmente disgustoso. La vecchia non sapeva che pensare. Poteva essere un utile segno dei numi, oppure un fazzoletto sporco dove qualcuno aveva eiaculato. Elmore era indecisa fra le due possibilità. Per scoprire la verità non potè che leccare un angolo del foglio, scoprendo così che non era certo sperma. La ciarlatana si accorse quindi che non tutto il foglio era appiccicaticcio, solo alcune parti. La vecchia, eccitata, lo strofinò per terra, sporcandolo di terra. Come previsto, la terra attecchiva al foglio formando delle parole, un messaggio. Era scritto in una lingua antica, che Elmore aveva studiato da giovane. In sostanza il messaggio diceva di radunarsi nella piazza centrale, cosicché le venisse insegnato...che cosa? Leccando il foglio la ciarlatana aveva infati perso la parola che l'avrebbe illuminata. Si diresse in piazza, e notò che c'erano altre persone indiscutibilmente lì per lo stesso motivo. E, purtroppo, fra loro c'era anche lui, Steven. Il suo inseguitore. La ciarlatana finse tranquillità. Il suo nuovo aspetto la metteva al sicuro da qualsiasi rappresaglia. Era completamente diversa fisicamente, e gli interventi estetici la facevano sembrare molto più giovane. Con passo sensuale, la nonnina finta quarantenne entrò in scena, sorridendo con civetteria. Si sedette ad una panchina un pò appartata, sventolandosi con il volantino ripiegato a ventaglio.
 
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view post Posted on 22/9/2013, 11:36
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Hunter
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Sette persone erano riuscite a decifrare i volantini e, di conseguenza, raggiungere la piazza.
La cosa aveva decisamente stupito Marvin il quale, avendoli creati utilizzando il suo asciugamano, aveva potuto seguire i movimenti e le mosse di chiunque li avesse raccolti
Guarda un po', esiste davvero gente disposta a leccare fazzoletti appiccicosi nella Città delle Stelle cadenti. La gente è decisamente strana
Comunque sia, avendo notato che nessun altro era in procinto di decifrare i suoi assurdi messaggi, decise che era giunto il momento di comparire.
Un uomo sui quarant'anni avente una barba decisamente incurata e lunga e con un aspetto rude si presentò nella piazza e, senza la minima presentazione, cominciò a parlare.
Mi fa piacere che così tante persone siano riuscite a raggiungermi. Mi presento, il mio nome è Zaphod. Vi chiederete per quale motivo ho attirato dei perfetti estranei in maniera tanto assurda. Ebbene ho molti progetti e molte idee e sto cercando qualcuno che possa aiutarmi a realizzarle. Questa è la prima prova per vedere se ne siete degni. Comunque sia, dato che vi insegnerò ad utilizzare un tipo di potere che vi cambierà la vita, seppur non risulterete idonei ai miei scopi successivi, pretendo un pagamento di 5000 jeni.
Sappiate che non avrò premure, se ciò che vi sto per insegnare vi ucciderà non mi importerà molto.
Vi spiego in poche parole di cosa si tratta:
Il nen è un'energia che proviene dall'interno del nostro corpo e fuoriesce sotto forma di aura dagli shoko: dei canali di fuoriuscita di questa. Normalmente in una persona gli shoko sono chiusi e possono essere aperti o attraverso una lunga meditazione o in maniera forzata.
Io li ho sbloccati mediante una lunga meditazione e intendo prendere spunto dal lavoro del mio maestro per fare la stessa cosa con voi, QUINDI.

L'uomo scrutò attentamente Steven per poi appoggiargli la mano sul petto
Sblocco nen.
Colpì violentemente il ragazzo sbloccando a forza i suoi shoko
Cerca di contenere il vapore che sta fuoriuscendo dal tuo corpo o potresti morire. Stai calmo e andrà tutto bene. - disse mentre cercava di aiutare il ragazzo a contenere il Nen.
Un dito si staccò dalla mano dell'uomo e cade per terra, dopo di che da esso uscirono vari filamenti che andarono a circondare il gruppo di ragazzi per poi alzarsi e formare quello che sembrava un edificio senza nè pareti nè finestre ma i dovuti generi di servizio.
Una voce rieccheggiò nell'edifcio
Avete Una settimana per sbloccare gli Shoko. Se anche una sola persona non li avrà sbloccati ucciderò tutto il gruppo, quindi sentitevi liberi di togliere di mezzo chi risulterà intralciare il gruppo. Ah, chiaramente non potete tornare indietro. Buona giornata.

Dollaro deve fare un post sollo sblocco del nen (abbastanza soddisfacente), mentre gli altri sono liberi di muoversi a piacimento. Vi dirò io quando sbloccare il nen, per ora sono tentativi. Se i vostri post mi soddisferanno verrà sbloccato.
 
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view post Posted on 22/9/2013, 17:08

Hunter
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SPOILER (click to view)
Jonsnow Tranquillo mi sono già arrangiato. Grazie lo stesso

SPOILER (click to view)
Narrato "Pensato" <parlato da Igor> <parlato da altri>

Altre sei persone arrivarono alla piazza, di questi senza ombra di dubbio quella che stupì maggiormente fu l'ultima arrivata. Una strana signora dai capelli ambrati, che però aveva l'aria strana. Essa si sedette e iniziò a sventolare in modo provocatorio un ventaglio.
"Che gente strana che si incontra in questo posto"
Improvvisamente arrivò un altro personaggio. Un uomo con la barba lunga, aveva un aspetto molto brutale.
Iniziò a parlare.
Un uomo sui quarant'anni avente una barba decisamente incurata e lunga e con un aspetto rude si presentò nella piazza e, senza la minima presentazione, cominciò a parlare.
<Mi fa piacere che così tante persone siano riuscite a raggiungermi. Mi presento, il mio nome è Zaphod. Vi chiederete per quale motivo ho attirato dei perfetti estranei in maniera tanto assurda. Ebbene ho molti progetti e molte idee e sto cercando qualcuno che possa aiutarmi a realizzarle. Questa è la prima prova per vedere se ne siete degni. Comunque sia, dato che vi insegnerò ad utilizzare un tipo di potere che vi cambierà la vita, seppur non risulterete idonei ai miei scopi successivi, pretendo un pagamento di 5000 jeni.>
"Aia............"
<Sappiate che non avrò premure, se ciò che vi sto per insegnare vi ucciderà non mi importerà molto.
Vi spiego in poche parole di cosa si tratta:
Il nen è un'energia che proviene dall'interno del nostro corpo e fuoriesce sotto forma di aura dagli shoko: dei canali di fuoriuscita di questa. Normalmente in una persona gli shoko sono chiusi e possono essere aperti o attraverso una lunga meditazione o in maniera forzata.
Io li ho sbloccati mediante una lunga meditazione e intendo prendere spunto dal lavoro del mio maestro per fare la stessa cosa con voi, QUINDI.
>
L'uomo poggiò le mani sul petto di uno dei ragazzi e improvvisamente lo colpì
<Cerca di contenere il vapore che sta fuoriuscendo dal tuo corpo o potresti morire. Stai calmo e andrà tutto bene.>
"Vapore? ma di che diavolo sta parlando??? e poi...cosa è questa storia di questa cosa chiamata Nen? Sarà forse...."
Improvvisamente l'uomo perse un dito, il quale cadde pre terra. Da esso uscirono tanti fili che circondarono i ragazzi.
<ma che diav....>
Quei fili, non si sa in che modo, andarono a formare una sorta di edificio intorno ad esso
"Che diamine sta succedendo? Siamo chiusi dentro e non vedo uscita"
Improvvisamente si udì una voce:
<avete Una settimana per sbloccare gli Shoko. Se anche una sola persona non li avrà sbloccati ucciderò tutto il gruppo, quindi sentitevi liberi di togliere di mezzo chi risulterà intralciare il gruppo. Ah, chiaramente non potete tornare indietro. Buona giornata.>
Nell'edificio scese il silenzio più totale..Igor pensò:
"Quel tizio ha parlato di meditazione, chissà se in una settimana avrò meditato abbastanza. Vabbè iniziamo questa meditazione..."
Detto questo si sedette nel pavimento, a gambe incrociate, assunse una posizione simil-Budda e chiuse gli occhi.
Improvvisamente si sentì calmo, immaginò di trovarsi in un campo sterminato, vicino ad un ruscello
Shhhhhhhhh..... Igor sentì lo scorrere dell'acqua
Shhhhhhhhhhhh l'acqua scorreva sempre più forte
Shhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh ancora più forte
Shhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh <dannazione questo dannato ruscello mi ha fatto venire voglia di fare pipì>
Igor uscì dalla sua modalità meditazione e si rese conto di aver urlato.
"Oh che bello li vedo un water, peccato non ci sono pareti. Vabbè non penso che si scandalizzino per un pò di pipì"
Igor si diresse verso il water, e iniziò ad urinare dentro di esso
Shhhhhhhhhhhhhhhhh "Aaaaaaaaah ora si che sento scorrere qualcosa........
Shhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh Igor tra se e se ironizzò "UUUUh che bella sensazione, chissà magari se urinassi per una settimana di seguito sbloccherei tutti quei scioco o come si chiamano "

SPOILER (click to view)
Non so se considerare questa minzione/meditazione un tentativo, l'ho inserita per evitare di fare un post lunghissimo.Domani quando avrò un pò di tempo posterò nuovamente :)
 
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view post Posted on 23/9/2013, 08:32

Hunter
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SPOILER (click to view)
Narrato "Pensato" <parlato> <parlato da altri> Vaneggio di Igor


Dopo aver finito la lunga minzione Igor tornò al punto di partenza, pensando a come poter fare per sbloccare quell'energia misteriosa accennata dallo strano individuo.
"Lui ha parlato di meditazione, ed è da li che partirò, riprenderò da dove ho lasciato"
Esattamente come fece prima si mise seduto a gambe incrociate, e provò a rilassarsi, tuttavia Igor non era un ragazzo normale, e non si sentiva a suo agio in quella posizione
"Ma come diavolo faranno tutti i monaci del mondo a meditare in questa posizione?"
Detto questo trovò una posizione a lui comoda, poggiò la schiena in terra e sollevò il bacino. A questo punto incrociò le gambe. Quella posizione probabilmente sarebbe stata la posizione più scomoda per chiunque, ma non per Igor, il quale infatti si sentiva perfettamente a suo agio in quella posizione, e per la meditazione si sa, questo è un fattore importantissimo, anzi, probabilmente è il fattore più importante.
"Bene adesso riprendiamo a meditare....però ho bisogno di sentirmi ancora più a mio agio....oh così va meglio"
Igor iniziò a dondolarsi
"Riprendiamo la meditazione"
<ooooohmmmm Ooooooohmmmmm Ooooooohmmmmm>
Si ricordò di non essere solo in quello strano edificio, quindi smise di emettere suoni strani.
"Oooooohmmmm Ooooooohmmmmm Oooooohmmmmm"
Grazie alla serenità permessa dalla sua bizzarra posizione, Igor riuscì a ritrovare se stesso in quella meditazione.
Igor si trovava nuovamente in prossimità del ruscello che poco fa stimolò la sua vescica...La calma e la tranquillità stavano pervadendo Igor...Shhhhhhhhh Shhhhhhhhhh SHhhhhhhhhhh
"E no eh questo ruscello mi ha proprio rotto!!!! Cambiamo scenario....oooooh questo fa proprio per me"
Nella mente di Igor adesso si concretizzò uno scenario ben diverso, uno scenario al quale Igor era abituato, anzi, si può dire che Igor sia cresciuto in quello scenario....La grande discarica della città delle stelle cadenti.
"Aaaaaah questo scenario mi è proprio familiare....ebbene ora posso affermare con certezza di essere veramente a mio agio con me stesso"
Igor iniziò a udire delle voci:
<Sei alla ricerca del vero potere? Allora sei proprio fortunato, tutto quello che devi fare è RECARTI DOVE INIZIA LA GIORNATA DI APOLLO NEL MOMENTO IN CUI QUESTA TERMINA>
Le voci recitavano esattamente l'indovinello contenuto nei volantini che lo condussero li.
"Ma ho già seguito quest'indicazione"
Le voci si fecero più insistenti, provenivano dai vari cadaveri buttati nella discarica
<recati DOVE INIZIA LA GIORNATA DI APOLLO NEL MOMENTO IN CUI QUESTA TERMINA>
"eeeeh ho capito, non scaldatevi troppo!!!!"
Igor con la sua mente si spostò, immaginando di spostarsi verso oriente, ecco iniziava a lasciarsi alle spalle la Grande Discarica.
La sua immaginazione era ferrea, pareva proprio di trovarsi fisicamente li, tanto che riusciva anche a percepire gli odori.
"Incredibile più mi sposto da qui e minore è la puzza che sento....ma sbaglio o...."
Igor si rese conto di una cosa. Man mano che si allontanava dal punto di partenza il sole scendeva sempre di più, avvicinandosi sempre di più al tramonto.
Pian piano iniziò a percepire di essere vicino al punto di arrivo. Ecco lo vedeva...
"Una montagna? Forse dovrò scalarla"
Igor iniziò ad immaginare di arrampicarsi su questa montagna, man mano che la scalata andava avanti il colore del cielo virava sempre più verso il rosso.
"Ci siamo quasi.....ecco!!!!"
Igor arrivò sulla cima della montagna, che scoprì essere pianeggiante.
Alle sue spalle il sole stava ormai tramontando. Il macabro ragazzo si guardò intorno.
"Da quassù tutto ha un aspetto diverso, perfino la Città delle stelle cadenti sembra un posto comune!"
Igor quasi si stupì di aver potuto immaginare un simile scenario, quando si ricordò il motivo per il quale scalò quella montagna immaginaria.
Recitò mentalmente: "MI SONO RECATO NEL PUNTO DOVE INIZIA LA GIORNATA DI APOLLO NEL MOMENTO IN CUI QUESTA TERMINA"
"Questi volantini mi hanno portato sino a qui, speriamo che siano anche la soluzione."

Era giunto per Igor il momento di meditare nuovamente.
"Una meditazione dentro una meditazione....Figo!!!"
Con la sua proiezione spirituale assunse la medesima posizione nella quale si trovava fisicamente in quel momento. Iniziò a dondolarsi.
Igor percepì lo scorrere della sua vita, di tutti i ricordi del suo passato, quelli belli e quelli brutti, di tutte le emozioni che ha provato fino a quel momento.
Igor pensò alle parole dette dal signore quando colpì il giovane che arrivò nella piazza poco dopo di lui.
<Cerca di contenere il vapore che sta fuoriuscendo dal tuo corpo o potresti morire.>
"Erano queste le parole del signore...Vapore...."
Igor immaginò se stesso ricoperto da un'alone di vapore sottile, quasi surreale.
Momento dopo momento quello strano vapore sembrava diventare sempre più concreto nella sua mente.
"Che sia vicino alla meta?"
La meditazione proseguì, Igor non fu in grado di dire quanto tempo passò, secondi, ore , giorni, mesi, anni?
Tutto ciò non aveva importanza, infondo ormai aveva trovato se stesso


Edited by mat04 - 23/9/2013, 10:03
 
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view post Posted on 23/9/2013, 14:06
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Non fate doppi post, se intendete allungare o aggiungere fate tutto in unico post (dato che mi servirà pure per "scandire" il tempo.
 
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view post Posted on 23/9/2013, 14:10

Hunter
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Ops... Allora consideralo come un unico grande post :)
 
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