HunterXHunter Forum

Quest 070: Necromancer of Time

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 14/1/2014, 17:17

Double hunter

Group:
[HxHF]GDR Master
Posts:
6,610

Status:


Quest 070: Necromancer of Time



Quest Libera

Quest disponibile per:
Chiunque abbia l'hatsu sbloccato


Ambientazione

Zapan

Obbiettivo
Metà della popolazione è affetta da una strana e mortale malattia, le vittime vedono il loro corpo consumarsi lentamente fino a diventare scheletri soffrendo atroci tormenti la cui morte è la sola liberazione. Trovate la causa...

Ricompense

200 Esperienza
35.000 Jeny

La trama ce l'avete no? Inventate il casus
 
Top
view post Posted on 15/1/2014, 01:56
Avatar

NEET-Genio Di Male

Group:
[HxHF]Fan°
Posts:
3,476

Status:


parlato - pensato - altri


Dopo aver imparato l’uso del Nen, Jack si allontanò per circa tre settimane dalla città di Zapan, per trovare una possibile risposta su che tipo di potere avrebbe potuto crearsi, rifugiandosi nella completa solitudine di una vecchia casa sul lago di proprietà di uno dei parenti dei suoi genitori addottivi.

Essendo del potenziamento, aveva pensato che lo stare in un luogo completamente privo di qualsivoglia diavoleria moderna avrebbe aiutato molto nello scoprire la sua indole, ma invece si ritrovò completamente annoiato dalla monotonia del luogo. La cosa più emozionante che li era capitata era quando un piccolo animale selvatico era entrata in casa dalla finestra aperta.

Al suo ritorno Jack vide numerose truppe militari che delimitavano il perimetro della città, bloccando il traffico in uscita.

Jack provò a superare i controlli come se neanche ci fossero, ma venne prontamente fermato da un soldato che gli si parò davanti domandandoli dove stesse pensando di andare.

< A casa ovviamente. Abito qui io. >

< Mi dispiace ma la zona e sotto sorveglianza. Nessuno può entrare o uscire dalla città in questo momento. >

< E perché se è lecito saperlo? >

Domandò il ragazzo mostrando la sua tessera di licenza, nella speranza che nel vederla il soldato parlasse apertamente senza problemi.

< La città è stata colpita da un insolito virus. Negli ultimi due giorni sono morte circa 30 persone tra adulti e bambini, mentre gran parte della popolazione è ricoverata negli ospedali sotto stretta sorveglianza. >

< Avete una lista coi nomi delle persone decedute? Vorrei vedere se tra le vittime c’è qualcuno che conosco. >

< Certamente. Aspetti qui un secondo. Vado a prenderla >.

Jack fu lasciato solo senza guardia, la quale si allontanò come aveva detto sparendo dietro una tenda.

<deve aver creduto che essendo io un hunter non mi sarei allontanato, invece di certo un hunter serio avrebbe come minimo chiesto di seguirlo, così da ricevere magari informazioni più dettagliate da uno che di certo sa più cose.

Invece non mi frega niente di quella lista. Voglio solo andare a casa a vedere se stanno tutti bene.>


Per evitare che altri scocciatori lo fermassero, Jack si mosse furtivamente nascondendosi dietro cose molto ingombranti quando poteva, e camminando in mezzo a gruppi numerosi utilizzando lo Zetsu per non farsi beccare da quelli intorno a lui.

Una volta arrivato presso la linea di perimetro, anche muovendosi con lo zetsu le possibilità di essere visti da quelli che controllavano assiduamente che nessuno lo varcasse erano alte, così il ragazzo decise di tornare indietro e cercare la tenda degli scienziati, per rubare una di quelle loro strane tute ermetiche.

Se anche in quel modo lo avrebbero fermato, la sua tessera di licenza avrebbe parlato per lui. Con l’aggiunta di una balla come <sono un hunter ricercatore> o <sono stato mandato dall’associazione per….> o cose del genere insomma.

Fortunatamente nessuno disse niente nel vedere uno con la tuta protettiva, il che però incuriosì il ragazzo.

< Probabilmente sono in molti a fare dentro fuori per effettuare dei test, e dato lo stato di allarme non vogliono far perdere troppo tempo ai ricercatori.

O almeno spero sia così. >


Mentre cercava di arrivare il più in fretta possibile a casa, Jack vide che su numerosi palazzi vi erano stati tracciati dei segni con delle bombolette, ma ne ignorava ancora il significato.
Ogni segno era composto da una grossa X con nei vari riquadri dei numeri, e il novello hunter non poté fare a meno di chiedersi che cosa significassero, ma una volta giunto in prossimità della via di casa si fece un idea.

In alcune delle case dei vicini che conosceva bene, notò che i numeri scritti sul muro corrispondevano al numero di persone che vi abitavano.

< Se ho ragione, il riquadro in alto sono gli adulti, quello a destra i bambini, mentre a sinistra probabilmente si mettono gli animali.

Il problema e quello sotto che non capisco cosa possa indicare. >


Tra un pensiero e un altro, e un controllo ai segni nelle case dei vicini, Jack si avvicinò sempre di più verso la casa dei suoi genitori, covando dentro di se un incredibile paura.

< Spero stiano tutti bene, spero stiano tutti bene >

Superata la soglia della siepe del giardino, Jack vide che sulla sua casa era stato scritto un 2 sul riquadro in alto.

La vista di quel numero lo fece correre immediatamente dentro alla casa in lacrime, urlando a squarciagola mamma e papà, non ottenendo alcuna risposta.

D’un tratto il suo sguardo si fermò sulla porta della camera della sua sorellina.

Non sapendo se anche lei avesse subito la stessa sorte dei genitori, Jack ebbe paura a provare ad guardare sul muro se era stata contata anche la sorella nei decessi, ma doveva farlo. Doveva sapere se anche la sua sorellina era stata colpita da quel’epidemia o se invece si fosse salvata.

Così con solo il coraggio di sapere a farlo muovere, Jack uscì dalla casa, e girandosi verso sinistra controllò il segno dei militari.

Il numero che secondo il suo ragionamento doveva riguardare i bambini non c’era, e ciò stava a significare che sua sorella era ancora viva, ma subito dopo un altro numero attirò l’attenzione dell’hunter. Un 1 scritto nel riquadro in basso.

< Merda! Stai a vedere che quello indica o un possibile contagio o un superstite.
E molto probabilmente quello sinistro non indica neanche gli animali. Infondo a chi frega veramente qualcosa di loro?

Dannazione. Devo trovare immediatamente uno di quei posti dove radunano tutti i contagiati e i sopravvissuti.

Voglio trovare Monica, anche a costo di mettermi contro tutti i soldati nei dintorni e non. >



cacchio spero vada bene
 
Top
view post Posted on 15/1/2014, 15:27
Avatar

Hunter

Group:
[HxHF]Spammer
Posts:
2,189

Status:
Anonymous


narrato
pensato
parlato
parlato degli altri



Imparato tutti i segreti del nen Elvy ebbe il solito dilemma, tornare a casa a salutare i genitori oppure continuare il suo viaggio, i suoi le mancavano davvero molto, erano mesi che non li vedeva, ma sapeva anche che se fosse tornata, non sarebbe più ripartita, perchè probabilmente loro non avrebbero voluto, e lei non sarebbe riuscita a contradirli, decise perciò di rimandare ancora la sua visita, magari tra qualche mese, ora voleva andare in un posto in cui non era mai stata.
Era finalmente riuscita a trovare un aereoporto, prese uno di quei volantini che si trovano nei bar, e lesse un nome di alcuni paesi, le saltò all'occhio Zapan
"mmm penso che andrò lì, non l'ho mai visto prima d'ora, è il momento giusto per una gita"
Prese il dirigibile e in poche ore fu sul posto, la prima cosa che notò fu il fatto che fosse una cittadina assai più grande e viva rispetto ai villaggi che aveva visto fino a poco tempo fa, anche se era nulla in confronto alla metropoli di York Shin
Entrò in città da una piccola via così desolata che sembrava sconosciuta alla popolazione, entrò in un ristorante a mangiare qualcosa poì cercò subito un alloggio per la notte.
Curiosando in città notò che sulle pareti delle abitazioni vi erano parecchi segni in rosso disegnati con la vernice, Elvy non ci fece molto caso, pensava infatti che si trattasse di qualche codice di una banda, nulla che potesse interessarle. Parlando con una persona al bar, scoprì che fuori città vi era una bellissima spiaggia, ed Elvy senza perdere tempo decise di andarci così magari poteva farsi anche qualche bagno e prendere un po' di sole, visto che era sempre molto pallida e poì una vera vacanza non la faceva da parecchio tempo.
Arrivata quasi fuori città fu fermata da alcuni agenti della polizia

Ci scusi signorina, ma lei non può assolutamente lasciare la città è stata messa in quarantena

Cosa??? state scherzando vero? è perchè mai?
C'è un virus mortale che si sta diffondendo nella città, anzi, la prego di stare lontana signorina, potrebbe essere lei stessa contaggiata

Impossibile, sono in città solamente da qualche ora, e sono davvero poche le persone con cui sono entrata in contatto, non posso assolutamente essere infetta

Intanto come ha fatto a entrare in città da quache ora se è stata isolata da qualche giorno? e poi non si può mai sapere, il virus si diffonde con una rapidità incredibile

Sono entrata in città da una piccola vietta, a est della città, la prego signore mi faccia uscire, non sono infetta, glielo posso asicurare, sto benissimo
disse Elvy con voce tremante, perchè ora stava davvero avendo paura, e se fosse stata infetta? era così che sarebbe morta in una città sconosciuta senza nessuno...impossibile, non aveva parlato che con tre persone che godevano di ottima salute, e se proprio fosse stata infetta sarebbe andata a casa, lì sicuramente i medici erano pìù qualificati e l'avrebbero salvata, non doveva far altro che uscire dalla città, e tutto si sarebbe risolto

Ascolti signorina, se lei va in un centro che cura gli infetti, si fa visitare e si fa rilasciare un certificato che dimostri che lei non è infetta allora sarà libera di andarsene, ma fi ad allora purtroppo non possiamo aiutarla in alcun modo

La ringrazio signore
disse Elvy tornando sui suoi passi alla ricerca di un centro
 
Top
view post Posted on 15/1/2014, 15:31

Double hunter

Group:
[HxHF]GDR Master
Posts:
6,610

Status:


Assistete ad un'epidemia, le persone intorno a voi iniziano improvvisamente ad invecchiare ma voi no. La gente inizia ad additarvi come la causa della piaga
 
Top
view post Posted on 15/1/2014, 16:25
Avatar

Hunter

Group:
[HxHF]Spammer
Posts:
2,189

Status:
Anonymous


narrato
pensato
parlato
parlato degli altri


Elvy tornò perciò in città, alla ricerca di uno di quei maedetti centri, ma senza riuscire a trovarne nessuno

"sarà forse che quei due polizioti mi hanno mentita? se scopro che è così allora finiranno in brutti guai, non posso rischiare di essere contaggiata per colpa loro, sarebbe assurdo"

Ora che sapeva dell'epidemia guardò la città con occhi diversi, le persone sembravano sconsolate come sa evessero perso la speranza, i bambini piangevano rannicchiati agli angoli della strada, e nellegli angoli più bui della città notò dei cadaveri, Elvy si chiese come avava potuto non notarlo prima, forse troppo presa da se stessa.
Da lontano vide una piccola bambiana probabilmente non aveva più di 4 anni che stava piangendo convulsamente, Elvy senza pensarci un attimo si avicinò a lei e la prese tra le braccià per farla smettere, le persone intorno intorno iniziarono ad avicinarsi curiose, la bambina che Elvy stava tenendo tra le breccia stava visilbilmente crescendo, come se il tempo per lei passase alla velocità della luce

COSA DIAVOLO LE STAI FACENDO?

gridò una persona che si ara unita a guardare lo "spettacolo"

io..io niente, stava piengendo e io ho cercato di aiutarla, non so cosa le stia succedendo

disse Elvy con voce tremante
Una vecchia signore le strappo la bambina dalle braccia
stai lontana da lei, non ti ha fatto niente

ma io...

vattene da qui, adesso!!!!!

Elvy era sotto shoc, non sapeva cosa stava succedendo, lentamente si alzò e se ne andò sentendo dietro di lei fischi ed insilti
Decise che per quel giorno aveva supportato troppo, andò nel motel a testa bassa e si mise a letto. Il giorno dopo decise di andare a cercare il centro senza soffermarsi a parlare con nessuno, le strade erano ancora più desolate di prima, sembrava che non vi fosse anima viva in circolazione, arrivò in una piazza e lì staranamente era pieno di gente, pressochè vecchi
Quando la videro arrivare si girarono tutti gridandole

ECCOLA E' LEI!!!

Tra le persone nel gruppo Elvy riconobbe la persona con cui aveva parlato al bar il giorno prima, ma adesso sembrava invecchiata di almeno quarant'anni, a mala pena si reggeva in piedi e tossiva convulsamente, le puntò un dito contrò e disse

Ieri stavo benissimo, poi ho incontrato lei e ho iniziato a stare male, sono invecchiato di 40 anni IN UN GIORNO!!!

è tutta colpa sua
disse qualcun'altro, quando uscì zoppicante dalla folla lo vide, era il proprietario del motel, ieri sera aveva sui 30 anni, oggi sembrava ne avesse sui 80

E' LEI!!! E' VENUTA IN CITTA' E CI HA POTRATO LA SCIAGURA!!!!

grido ancora il proprietario del motel
una vecchia signora, si avicinò ad Elvy poi girandosì verso la folla con voce calma e fredda disse:

l'ho vista con i miei occhi, l'altra sera ha abbracciato una bambina che subito dopo ha iniziato ad invecchiare, stamattina è morta e così sucederà a tutti noi, ma una cosa la possiamo fare per salvarci o almeno per salvare i nostri figli, dobbiamo ucciderla, e l'unica maniera e a Zapan tornerà a rispelndere il sole

Elvy era piertificata, non sapeva cosa dire, non sapeva se scappare, era considareta colpevole per qualcosa che non aveva fatto, era un incubo e lei non sapeva come uscirne, guardò tutta quella folla che la stava osservando con odio e capì che doveva andarsene o loro l'avrebbero uccisa senza pietà
 
Top
view post Posted on 16/1/2014, 18:09
Avatar

NEET-Genio Di Male

Group:
[HxHF]Fan°
Posts:
3,476

Status:


Jack corse di volata, verso quelli che riteneva potessero diventare dei centri di raccolta.

Inizialmente provò a cercare negli ambulatori vicino casa, per vedere se vi trovava qualcuno che almeno avrebbe potuto indirizzarlo nel luogo in cui si trovava Monica, ma li venne detto che ogni farmacia e studio medico, erano stati completamente svuotati dai militari e che le scorte erano state trasferite nei due ospedali della città.

L’ospedale più vicino a casa è il Bartholomew e non è molto distante da qui per fortuna.

Nella tratta per raggiungere l’ospedale, Jack passò per una piazza che risultò stranamente piena di gente che però ignorò dato che erano per la maggior parte dei vecchi che si lamentavano, imboccando subito la prima viuzza che risultava essere una scorciatoia.

Ci mise circa venti minuti a raggiungere l’ospedale, e non appena varcata la sua soglia una profonda consolazione si avventò sul ragazzo.

All’interno dell’ospedale vi era un putiferio mai visto.

Neonati in preda ad attacchi di pianto incessanti, gente talmente raggruppata che se uno si alzava per andare in bagno o sgranchirsi le gambe, almeno 10 persone dovevano scomodarsi per farlo passare.

Il personale era in un caos anche peggiore molto probabilmente. Tenendo presente quanto detto dal militare poco prima, dovevano essere in molti a essere stati colpiti dal morbo, e una quantità incredibile di cittadini spaventati aveva preso d’assalto le infermiere intralciandole nel loro dovere.

Purtroppo però anche a Jack serviva parlare con qualcuno che potesse indirizzarlo verso la stanza, il reparto o anche la scala in cui si trovasse sua sorella, così provo a farsi largo tra quella folla di indemoniati.

Tra una spinta di qua e una di la, Jack era riuscito ad avvicinarsi quanto bastava per chiedere se vi era una lista dei pazienti contagiati, ma non riuscì a proferire parola che venne nuovamente tirato indietro da qualcuno.

Che palle, restando qui perderò solo un sacco di tempo. Devo andare a trovare le mie risposte da solo.

Dopo aver cercato in ogni stanza dei primi due piani al ragazzo venne da andare in bagno, così entro nel primo che capitò di una stanza qualsiasi del terzo piano.

La stanza era sovraffollata di pazienti e parenti come tutte le altre data l’emergenza, e Jack si rese conto che non era ancora riuscito a sapere che cosa stesse effettivamente accadendo alla città, per cui una volta aver fatto ciò che doveva in bagno, si prese qualche attimo di tempo dalla ricerca per chiedere a qualcuno un minimo di spiegazione.

Jack non poteva credere alle sue orecchie, a quanto pare tutte le persone affette dal virus invecchiavano a vista d’occhio, e quella notizia fece preoccupare ulteriormente per la sorella.

E adesso come la riconosco se è invecchiata a tal punto da rendermela irriconoscibile?e se invece fosse già morta?

Jack stava per salutare le persone nella stanza per rimettersi subito alla ricerca della sorella quando vide la malattia agire su qualche persone della stanza.

Jack non sapeva come comportarsi ma nel vedere che le persone nella stanza non erano spaventate, volle provare ad avvicinarsi a uno dei contagiati.

Incredibile, come mai non ne siete spaventati voi? Cioè guardate, sembrano tutti più vecchi di 10 anni.

Ormai ci siamo abituati, qui noi tutti eravamo solo dei bambini fino a questa mattina, e guardaci ora, alcuni di noi dimostrano addirittura più anni dei propri genitori.

Incredibile.

Ehi ragazzi, qui c’è qualcosa che non và!

Alcuni dei soggetti su cui Jack aveva assistito vedere gli effetti della malattia non accennavano a smettere di invecchiare facendoli anche muovere come se fossero in preda a delle convulsioni.

Non è normale, di solito gli attacchi durano poco e non ti fanno tremare in questo modo. Dobbiamo avvisare subito le infermiere.

Una donna o quello che doveva essere, nel andare a chiamare aiuto si scontrò con Jack ma ignorò la cosa e continuò uscendo dalla stanza.

Posso fare qualcosa? Cioè avrete visto cosa fanno alle altre persone no?

Non sappiamo niente. Eravamo raggruppati in una tenda nel parco prima che ci portassero qui.

Delle infermiere entrarono in quel momento accompagnate da un’anziana donna che veniva sorretta da un uomo.

Le infermiere cercarono di fare il possibile, facendosi aiutare da tutti per tenere fermi i soggetti mentre somministravano dei tranquillanti.

Quando questi si furono calmati, le infermiere vollero sapere se fosse capitato qualcosa di anomalo dato che quello non era la prima volta che capitava su quel piano durante la giornata, ma tutto ciò che seppero dire era l’arrivo di Jack nella stanza.

Per un attimo Jack si sentì come se avessero dato la colpa a lui ed effettivamente così accadde.

Tre dei bambini-uomini si erano alzati e sembravano avere brutte intenzioni contro l’hunter.

Emm…che vi prende? Perche quelle facce arrabbiate?

Dicci un po’, come mai sei entrato in un ospedale se non sapevi che cosa succede?

Sto cercando la mia sorellina.

Ah! Davvero? E quindi è una coincidenza che queste convulsioni, che nessuno aveva mai avuto prima di ora siano capitate con la tua comparsa vero?
Non è che quando hai usato il nostro bagno hai sparso qualche tipo di gas per poi buttare il contenitore nello scarico?


Si vede proprio che sono dei bambini, pare una scena tipica dei film.

Calmi ragazzi. Io non ho fatto nulla di ciò che avete detto. Ragionate suvvia.

E come mi spieghi allora che io sono invecchiata così tanto nonostante con abbia avuto gli attacchi o altro?

Disse la donna anziana rientrata poco prima con le infermiere

Io…ecco….non so proprio che dire, ma posso assicurarvi che non centro nulla, sono tornato in città solo da stamattina.

Quelli però non volendo sentire ragione, si avventarono entrambi contro Jack, il quale dovette darsi alla fuga per non essere linciato brutalmente, non sapendo che grazie al nen non avrebbe subito il minimo danno.

Gli inseguitori continuavano ad urlare a frasi come fermatelo, è colpa sua se la città è in questa situazione, fermati o è lui il terrorista che ha contagiato la città.

Mannaggia. Non posso nascondermi utilizzando lo zetsu. Do troppo nell’occhio ora che sto correndo per i piani mentre vengo inseguito da questi presunti mocciosi. Specie visto che mo sono stato definito un terrorista.

Jack riuscì in qualche modo a uscire dall’ospedale senza essere bloccato da nessuno, e una volta fuori, entrò nuovamente in stato di zetsu per riuscire a scappare meglio una volta svoltato qualche angolo.

Non capisco perché, ma mi sento più veloce in questo momento. Deve essere opera dello zetsu.

Trovando riparo di fortuna dietro una macchina, Jack sperava di far perdere le proprie tracce.
 
Top
view post Posted on 17/1/2014, 14:58

Double hunter

Group:
[HxHF]GDR Master
Posts:
6,610

Status:


Venite braccati e costretti a nascondervi fuori città, li avvertite una strana aura e decidete di andare verso la fonte (arriverete in una caverna)
 
Top
view post Posted on 17/1/2014, 17:06
Avatar

Hunter

Group:
[HxHF]Spammer
Posts:
2,189

Status:
Anonymous


Elvy con uno scatto si girò ed iniziò a correre, non sapeva dove andare esattamente, ma doveva seminare tutta quella gente che aveva iniziato a seguirla appena era scappata.
Molti di loro si fermavano perchè troppo stanchi, ma altri continuavano a starle dietro e la cosa peggiore e che molta gente si univa al gruppo probabilmente senza neanche sapere la ragione.
Vista dall'alto poteva sembrare una scena surreale, quasi da film: una giovane ragazza che correva inseguita da un numeroso gruppo di persone tra cui anche vecchi che continuavano ad urlarle dietro senza sosta:

AL ROGO!!!!!

PRENDETELA!!!!!

UCCIDIAMOLA!!!!!

E' IL DEMONIO, STATE LONTANO DA LEI!!!!!

NON LASCIATELA SCAPPARE!!!!!


Ed altri isulti ancor più pesanti, ma Elvy non ci faceva caso, era concentrata sulla strada: doveva non solo schivare le persone che se ne stavano per conto loro, ma che vedendola arrivare cercavano di prenderla, ma doveva anche trovare un modo per uscire da questa situazione perchè la sua energia non era infinita, già si sentiva un po' stanca.
All'improvviso le venne un idea, doveva trovare la stradina che aveva utulizzato per entrare in città e sperare che la polizzia non l'avesse bloccata.
Ad un certo puto arrivò ad un incrocio, corse senza fermarsi rischiando di essere travolta dalle macchine, ma per sua fortuna non le successe niente anzi causò un incidente a catena che bloccò temporaneamente i suoi inseguitori.
La ragazza ne proffittò per nascondersi prendendo una stradina laterale, mentre il gruppo la tava cercando lei si concesse qualche seccondo di riposo respirando affanosamente.
Camminò senza far rumore su quella stradina e poi su un altra ancora fin ad arrivare a quella che le aveva permesso di entrare in città, per fortuna non vi era nessuno, e con un ultimo scatto riuscì ad uscire dalla città, finalmente era libera. Ora restava il solito problema: dove andare? ripensò alla famosa spiaggia di cui aveva sentito parlare l'altro giorno e decise di andarci, stava camminando tranquillamente quando improvvisamente percepì una strana sensazione, come una forte energia che Elvy ricordò di aver già sentito, poi le venne in mente, si trattava di aura.
"chissà chi è?"
senza pensarci troppo Elvy andò nella direzione da dove proveniva l'aura, si inoltrò in una fitta foresta, tanto che sembrava quasi fosse buio, sentiva il rumore di alcuni animali e non riuscundo a vederli Elvy sperava fossero piccoli e coccolosi invece che grandi bestie crnivore, dopo un paio di minuti vide una caverna e sopraffatta da una grande curiosità ci entro, era parecchio buia e non si vedeva niente.
 
Top
view post Posted on 17/1/2014, 19:02
Avatar

NEET-Genio Di Male

Group:
[HxHF]Fan°
Posts:
3,476

Status:


Il nascondiglio dietro alla macchina non risultò propriamente adeguato perché uno degli inseguitori passò per qualche oscura ragione sul marciapiede, guardando lo spazio tra le varie auto, finendo per scovare Jack urlandolo a tutti, e al ragazzo non rimase altra scelta che continuare a scappare tra le viuzze della città.

A un certo punto li venne in mente di andarsi a nascondere nella foresta ai confini della cittadina. Non sapeva il perchè di quell’idea, ma era il primo posto venutoli in mente dove poteva nascondersi senza problemi. Con o senza usare lo Zetsu.

Cercò di raggiungerla dando il meno nell’occhio possibile, passando alle volte in mezzo a dei giardini di abitazioni private, o entrando direttamente dalla finestra di alcune case per poi uscire da un'altra.

Quando finalmente fu in prossimità della sua meta, si guardo bene intorno per controllare che non vi fosse nessuno nei paraggi, uscendo solo quando ne fu veramente certo.

Dentro la foresta poteva muoversi quasi liberamente, stando comunque attento a non fare rumore e a percepirne il più possibile.

Diamine che roba. Ma si può che sono stato accusato di una roba tanto assurda? Mi sembrava veramente di essere dentro a un film.

Cmq per ora mi conviene trovare un posto dove nascondermi, in città vi tornerò poi più tardi. Non ho ancora trovato il minimo indizio su Monica.

Jack si inoltrò molto nella foresta, in modo da mettere la maggior distanza possibile tra lui e le eventuali scocciature che quei pazzi avrebbero potuto inviare a cercarlo, quando lo colpì una strana sensazione.

Che cavolo mi prende? Sento come se qualcosa di pericoloso mi attendesse proseguendo per di là.

Jack non volle rischiare in un primo momento, ma poi con la convinzione che quella sensazione sgradevole lo avrebbe portato alla fonte del morbo che aveva impestato la città, dovette tornare sui suoi passi.
Camminando camminando, il ragazzo giunse nei pressi di una grotta.

Jack stava superare gli ultimi cespugli e alberi quando notò una presenza avvicinarsi.

Era una ragazza dai capelli biondi che si stava dirigendo proprio verso la caverna. Jack la vide entrare nella grotta, e non molto tempo dopo, volle provare a seguirla per vedere che cosa mai ci facesse in un posto tanto isolato da tutto.
 
Top
view post Posted on 17/1/2014, 21:13

Double hunter

Group:
[HxHF]GDR Master
Posts:
6,610

Status:


Addentratevi, troverete un uomo steso a terra svenuto. L'antro è arredato e sembra il laboratorio di un alchimista o un mago che dir si voglia. A voi la descrizione e il compito di investigare ma nel mentre l'uomo si sveglia...
 
Top
view post Posted on 18/1/2014, 20:35
Avatar

Hunter

Group:
[HxHF]Spammer
Posts:
2,189

Status:
Anonymous


L'entrata nella caverna era così buia che per un attimo Elvy pensò di tornare indietro, ma visto che ormai era lì decise di continuare, dopo un po' di tempo scorse una luce fiocca

"chissà chi o che cosa ci sarà dentro, meglio stare attenti"

All'improvviso Elvy sentì dei passi dietro di se che si stavano avvicinando e per un attimo ebbe paura

"odio e se è una trappola? adesso che faccio?"

Con passo veloce cercò di arrivare alla fine della caverna dove vi era illuminato, lo spettacolo che aveva di fronte la lasciò senza fiato per un attimo: la caverna era un piccolo rifuggio probabilmente di un alchimista che notò era sdraiato per terra. Elvy gli andò subito di fianco per controllargli il battito, respirava perciò era vivo.
Intanto era arrivato anche colui di cui poco fa aveva sentito i passi, con un occhiata Elvy capì che era inoquo, perciò si rivolse a lui dicendogli:

Tranquillo, è vivo

Dopodichè si alzò per perlustrare l'intera stanza circolare che era scolpita nella caverna, vi erano interi scaflali scolpiti nel muro che contenevano numerosissime ampolle di tutte le forme e tutte le dimensioni, all'interno vi erano liquidi di diverso colore, partendo dal verde, blu giallo, rosso...tra queste spesso si rtovavano teschi sia umani che di animali, a questa visione Elvy non potè tratenere un brivido che le corse lungo la schiena.
Su una perte del muro vi era una scavatura che fungeva da letto, sopra infatti c'erano dei cuscini e delle coperture, alla destra di Elvy c'era inoltre una specie di scrivania formata da casse di legno su cui stavano innumerevoli libri e documenti impolverati, la ragazza andò ad esaminarne alcuni, ma ciò che era scritto le risultava imcomprensibile, come fosse un altra lingua; vicino alle casse di legno vi erano strani marchingegni di metallo che Elvy ebbe paura di ticcare per evitare di farsi male e per terra vi erano disegnati strani simboli che la ragazza aveva appena visto nei libri. Tutto ciò era illuminato da un piccolo fuoco che ardeva in mezzo alla stanza
Elvy non sapeva se essere afascinata o spaventata da tutto ciò, quell'uomo che stava dormendo per terra era indubbiamente fuori di testa, ma allo stesso tempo poteva anche essere un gegno, poi le vennero in mente tutti le persone che la mattina l'avevano inseguita, quella malattia che avevano, poteva essere opera sua? Impegnata com'era a curiosare nella stanza non si accorse che nel frattempo il suo proprietario si era svegliato.
 
Top
view post Posted on 18/1/2014, 21:37
Avatar

NEET-Genio Di Male

Group:
[HxHF]Fan°
Posts:
3,476

Status:


Jack mantenne al massimo la concentrazione per riuscire a percepire anche il più lieve cambiamento nel ritmo dei passi della ragazza, data la bassissima luminosità all’interno della caverna, arrivando a poggiare il piede al suolo per intero, in modo da non fare troppo rumore con i tacchi e per non affaticarsi ulteriormente camminando solo sulle punte.

Non molto tempo dopo l’ingresso alla grotta, il ragazzo cominciò a vedere dei leggeri bagliori sulle pareti, provocati probabilmente da una qualche fonte luminosa naturale, visto che erano in leggero movimento.

Jack sentì che la ragazza aveva cominciato a muoversi più velocemente, e per non rischiare di perderne le tracce a un qualche bivio, anche il ragazzo accelerò il passo, continuando a mantenere alta la concentrazione.

Mannaggia! Deve avermi sentito. Se la perdo posso dire addio alle mie possibilità di ritrovarla immagino.

Non appena non sentì più i passi della ragazza, Jack si fermò immediatamente continuando ad avanzare quatto alle pareti.

Arrivato in un punto in cui l’illuminazione si era fatta maggiore, il ragazzo provò a sbirciare da dietro la curva della parete.

Ciò che riuscì a intravedere con una veloce occhiata, fu la ragazza che stava seguendo inginocchiata vicino a qualcosa di indefinito.

Chissà che sta facendo.

Jack rimise fuori la testa quel tanto che bastava per vedere anche solo con un occhio, ma non appena lo fece vide la ragazza voltata in direzione del tunnel nel quale si trovava lui.

Tranquillo, è vivo

Mannaggia! E adesso che faccio? È chiaro che stava parlando con me, ma mi conviene uscire o andarmene in questa situazione?
No. Voglio restare. Devo restare. Mi sono spinto troppo in là per ritirarmi ora. Se devo morire cosi sia.

Jack dunque raggiunse il luogo dove si trovavano sia la ragazza dai capelli biondi che quella che a quanto aveva capito dalla frase di lei doveva essere una persona svenuta.

Il ragazzo si ritrovò dunque in una specie di stanza scavata nella roccia, che aveva tutto l’aspetto di un laboratorio di uno ricercatore, con numerosi libri e ampolle piene di chissà quali strani liquidi.

Cosa li hai fatto?

Chiese Jack avvicinandosi al corpo per controllare se era effettivamente ancora vivo come dettoli.
 
Top
view post Posted on 18/1/2014, 22:07

Double hunter

Group:
[HxHF]GDR Master
Posts:
6,610

Status:


L'uomo d'istinto fugge verso la città, cercate di inseguirlo ma appena arrivate la città è inglobata in una specie di bolla. A voi la scelta se addentrarvi o meno
 
Top
view post Posted on 19/1/2014, 13:51
Avatar

NEET-Genio Di Male

Group:
[HxHF]Fan°
Posts:
3,476

Status:


Jack controllò il battito poggiando due dita sul collo dell’uomo, constatando se l’affermazione della ragazza fosse veritiera o meno.

Sì sento il battito,quindi non mi ha mentito.

Jack stava per alzarsi quando venne improvvisamente scaraventato a terra dall’uomo che stava sdraiato davanti a lui.

Ma cacchio. Non era svenuto allora.

Jack non seppe cosa fare, ma qualcosa nella sua testa li suggeriva di inseguire quell’uomo.

Senza dire nulla alla ragazza bionda e senza pensarci sopra una seconda volta, Jack si mise a inseguire quella persona, ignorando anche se lei seguisse il suo esempio.

Una volta uscito dalla caverna, Jack notò che l’uomo si stava dirigendo in direzione di Zapan.

Se arriva in città e si nasconde in mezzo a una folla non lo ritrovo più. Devo riuscire a prenderlo prima.

Il fuggitivo aveva un netto vantaggio sul ragazzo, e i confini della foresta si facevano sempre più vicini, mostrando di tanto in tanto qualche edificio tra le fronde degli alberi.

Nell’avvicinarsi sempre di più alla città, il novello hunter notò che vi era qualcosa di strano intorno a essa, e quando fu praticamente a pochi passi da ciò, Jack si ritrovò come davanti ad un muro.

E adesso che cos’è questa cosa? E ancora, c’era anche prima quando sono entrato e uscito? Cmq non mi serve ragionarci sopra adesso. Voglio prendere quel tipo e chiederli che ci faceva in quella caverna.

Jack volle dunque tentare ad attraversare dunque quella strana barriera che gli si parava davanti, per continuare il suo inseguimento.
 
Top
view post Posted on 19/1/2014, 22:49
Avatar

Hunter

Group:
[HxHF]Spammer
Posts:
2,189

Status:
Anonymous


L'uomo che poco prima era svenuto si alzò e senza dire niente iniziò a correre verso l'uscita della caverna, seguito dal ragazzo

"E ora che dovrei fare? seguirli anch'io"

In una frazione di secondo Elvy decise che stare lì non aveva senso perciò iniziò a correre dietro di loro, doveva capire chi era il proprietario della caverna, perchè era svenuto, perchè era scappato così d'improvviso, ma soprattutto se centrava qualcosa con la strana epidemia che si era diffusa a Zapan.
Uscita dalla caverna, ebbe un brivido di freddo a causa del vento particolarmente pungente, i due tizi erano parecchio distanti da lei, doveva stare attenta o li avrebbe persi di vista

"dovrei iniziare a fare esercizio, soprattutto di velocità e resistenza che ultimamente ne ho avuto bisogno"

Notò con orrore che quelli davanti a lei si stavano dirigendo a Zapan

"questa non ci voleva, pensavo davvero di esere scampata da questa città di pazzi, ed invece eccomi che ci ritorno"

Arrivati ai confini della città Elvy notò che essa era rinchiusa in una grossa bolla, come in una goccia d'acqua gigante; l'uomo attraversò la barriera senza pensarci due volte subito seguito dal ragazzo

" e adesso che faccio? entro anch'io? maledizione, ma tutte a me devono capitare"

imprecando tra sè e sè Elvy attraversò di corsa la barriera.
 
Top
32 replies since 14/1/2014, 17:17   507 views
  Share